Giornata sulla Sicurezza Alimentare, 30 maggio 2014 - Auditorium 3M, Pioltello MI
Relazione di Fabrizio de Stefani sui concetti, icriteri e le soluzione nell'Identificazione dei pericoli, l'analisi dei rischi e la gestione degli incidenti alimentari.
L'alimento per il benessere. Stato dell'arte e prospettive dl settore aliment...Marco Fiorani
Gli atteggiamenti ed i comportamenti nei confronti della salute, prevenzione e benessere sono evoluti negli anni inducendo mutamenti degli stili di vita (maggiore attenzione ai segnali del corpo, controlli medici, attività fisica, alimentazione, ecc.). L'integratore alimentare ha assunto negli anni un ruolo da protagonista nella gestione del benessere non solo in termini generali ma anche per la gestione dei piccoli disturbi e la riduzione del rischio di malattie, riducendo il confine tra farmaco ed alimento.Il comparto attraversa una fase di trasformazione radicale per effetto della progressiva regolamentazione - che modifica sostanzialmente lo scenario e apre la strada a nuove categorie di prodotto, come i medical devices - della trasformazione dei modelli competitivi e di marketing legata all’ingresso delle farmaceutiche e dei colossi dell’alimentare, e dell’evoluzione dei modelli di consumo.
Giornata sulla Sicurezza Alimentare, 30 maggio 2014 - Auditorium 3M, Pioltello MI
Relazione di Fabrizio de Stefani sui concetti, icriteri e le soluzione nell'Identificazione dei pericoli, l'analisi dei rischi e la gestione degli incidenti alimentari.
L'alimento per il benessere. Stato dell'arte e prospettive dl settore aliment...Marco Fiorani
Gli atteggiamenti ed i comportamenti nei confronti della salute, prevenzione e benessere sono evoluti negli anni inducendo mutamenti degli stili di vita (maggiore attenzione ai segnali del corpo, controlli medici, attività fisica, alimentazione, ecc.). L'integratore alimentare ha assunto negli anni un ruolo da protagonista nella gestione del benessere non solo in termini generali ma anche per la gestione dei piccoli disturbi e la riduzione del rischio di malattie, riducendo il confine tra farmaco ed alimento.Il comparto attraversa una fase di trasformazione radicale per effetto della progressiva regolamentazione - che modifica sostanzialmente lo scenario e apre la strada a nuove categorie di prodotto, come i medical devices - della trasformazione dei modelli competitivi e di marketing legata all’ingresso delle farmaceutiche e dei colossi dell’alimentare, e dell’evoluzione dei modelli di consumo.
Presentazione in 33 slides sui fenomeni sociali dello stereotipo e del pregiudizio con riferimenti a: Teoria dell'Identità Sociale, Biases, esprimento di Duncan, esperimento di Robber Cave.
Nella linkografia sono indicati i siti da cui sono stati ripresi, rielaborandoli, i testi della presentazione.
Prevenire i tumori passando per la buona cucinaGiulia Vellani
Un convegno sulla buona tavola e i tumori per dimostrare come sia possibile mangiare bene e al tempo stesso seguire un corretto e sano stile di vita che aiuta a prevenire i tumori. A Modena, alla Camera di Commercio il 14 e 15 maggio 2015, il convegno organizzato da Esprit si rivolge alla popolazione intera per fare il punto sulla correlazione tra tumori e stili di vita e soprattutto per dimostrare, attraverso uno show cooking finale, come sia possibile cucinare e mangiare bene applicando i principi della sana alimentazione, per ottenere ricette facili, veloci e allo stesso tempo gustose. Il convegno validao anche come accreditamento ECM è presieduto dal prof. Giovanni Tazzioli presidente del convegno, responsabile della Struttura di Chirurgia Oncologica e Senologica e del Punto Amico – Percorso Senologico presso il Policlinico di Modena –insieme al prof. David Khayat presidente dell’Istituto Nazionale dei Tumori francese e direttore del dipartimento di Oncologia all’ospedale Salpêtrière di Parigi. Guiderà lo show cooking la chef e paziente Giovanna Guidetti dell'Osteria La Fefa di Finale Emilia.
Med cam 2015 anna villarini nutrizione come medicina preventiva e predittivaBiosharing
In occasione della 5° edizione del congresso MedCam, che si svolgerà a Bardolino (Lago Di Garda) dall’8 al 10 Maggio nell’hotel Cesius Terme, la Dott.ssa Anna Villarini esporrà una relazione sul tema dell’alimentazione come strumento di prevenzione.
Tra i vari Relatori che interverranno durante la tre giorni del quinto Congresso Internazionale delle Medicine non Convenzionali e Scienze Olistiche – MedCam, sarà presente anche quest’anno la Dott.ssa Anna Villarini.
Novità editoriali #GuaidaEdizioni "Foods and Healthy European Paths" a cura di Tanya Guaida. Il volume raccoglie gli atti di innovazione e applicazione di scienza e ricerca a tavola, affronta le questioni dei principali disturbi legati all'alimentazione con il diabete, l'obesità e le allergie. Nuovi punti di vista e di approccio culturale. #informazione agosto '2023
“L'alimentazione nelle carceri italiane è una competenza esclusiva dell'Amministrazione Penitenziaria e per essa, delle Direzioni degli istituti. Il Ministero utilizza le cosiddette 'Tabelle vittuarie', che consistono in un elenco di alimenti da fornire durante la giornata, ripartiti in due versioni, una estiva ed una invernale. L'approvvigionamento degli alimenti viene fatto attraverso gare di appalto che forniscono il cibo durante tutto l'anno. La consegna è quotidiana a causa della deperibilità di molti dei prodotti forniti. Nelle tabelle è indicata anche la varianza settimanale dei cibi ed il numero dei pasti che si devono fornire alle persone detenute.”
Il progetto, innovativo nell’accomunare i detenuti e tutti gli operatori dei penitenziari, in un percorso di promozione di un corretto stile alimentare, costruisce l’opportunità che ognuno possa perseguire il benessere e replicarlo nel proprio contesto sociale e familiare.
Si pone l’accento sulla rilevanza della ricaduta positiva sulla salute attraverso la prevenzione e la cura delle patologie alimentazione-correlate e croniche, sia in ambito di salute pubblica che nel complesso contesto dei penitenziari, con benefici attesi in termini di diminuzione di terapie farmacologiche e approfondimenti diagnostici.
Di grande interesse inoltre la replicabilità in tutte le realtà penitenziarie.
Gli italiani sposano la dieta mediterranea in pausa pranzo piatti più sani e ...Claudio Ancillotti
Cibo e salute è una correlazione che il 68% degli italiani (il 71% delle donne contro il 65% degli uomini) ha a cuore e che richiede alla ristorazione collettiva, attraverso la combinazione della salubrità della ricetta con piatti della tradizione italiana, legati al proprio territorio e tipici della dieta mediterranea. Lo afferma una ricerca dell’Istituto Ixè commissionata dal Gruppo Elior, leader in Italia nella ristorazione collettiva, che ha intervistato, per la prima volta, 40 chef del Gruppo responsabili di 10 milioni di pasti all’anno e ha indagato in contemporanea un campione rappresentativo della popolazione italiana.
Presentazione in 33 slides sui fenomeni sociali dello stereotipo e del pregiudizio con riferimenti a: Teoria dell'Identità Sociale, Biases, esprimento di Duncan, esperimento di Robber Cave.
Nella linkografia sono indicati i siti da cui sono stati ripresi, rielaborandoli, i testi della presentazione.
Prevenire i tumori passando per la buona cucinaGiulia Vellani
Un convegno sulla buona tavola e i tumori per dimostrare come sia possibile mangiare bene e al tempo stesso seguire un corretto e sano stile di vita che aiuta a prevenire i tumori. A Modena, alla Camera di Commercio il 14 e 15 maggio 2015, il convegno organizzato da Esprit si rivolge alla popolazione intera per fare il punto sulla correlazione tra tumori e stili di vita e soprattutto per dimostrare, attraverso uno show cooking finale, come sia possibile cucinare e mangiare bene applicando i principi della sana alimentazione, per ottenere ricette facili, veloci e allo stesso tempo gustose. Il convegno validao anche come accreditamento ECM è presieduto dal prof. Giovanni Tazzioli presidente del convegno, responsabile della Struttura di Chirurgia Oncologica e Senologica e del Punto Amico – Percorso Senologico presso il Policlinico di Modena –insieme al prof. David Khayat presidente dell’Istituto Nazionale dei Tumori francese e direttore del dipartimento di Oncologia all’ospedale Salpêtrière di Parigi. Guiderà lo show cooking la chef e paziente Giovanna Guidetti dell'Osteria La Fefa di Finale Emilia.
Med cam 2015 anna villarini nutrizione come medicina preventiva e predittivaBiosharing
In occasione della 5° edizione del congresso MedCam, che si svolgerà a Bardolino (Lago Di Garda) dall’8 al 10 Maggio nell’hotel Cesius Terme, la Dott.ssa Anna Villarini esporrà una relazione sul tema dell’alimentazione come strumento di prevenzione.
Tra i vari Relatori che interverranno durante la tre giorni del quinto Congresso Internazionale delle Medicine non Convenzionali e Scienze Olistiche – MedCam, sarà presente anche quest’anno la Dott.ssa Anna Villarini.
Novità editoriali #GuaidaEdizioni "Foods and Healthy European Paths" a cura di Tanya Guaida. Il volume raccoglie gli atti di innovazione e applicazione di scienza e ricerca a tavola, affronta le questioni dei principali disturbi legati all'alimentazione con il diabete, l'obesità e le allergie. Nuovi punti di vista e di approccio culturale. #informazione agosto '2023
“L'alimentazione nelle carceri italiane è una competenza esclusiva dell'Amministrazione Penitenziaria e per essa, delle Direzioni degli istituti. Il Ministero utilizza le cosiddette 'Tabelle vittuarie', che consistono in un elenco di alimenti da fornire durante la giornata, ripartiti in due versioni, una estiva ed una invernale. L'approvvigionamento degli alimenti viene fatto attraverso gare di appalto che forniscono il cibo durante tutto l'anno. La consegna è quotidiana a causa della deperibilità di molti dei prodotti forniti. Nelle tabelle è indicata anche la varianza settimanale dei cibi ed il numero dei pasti che si devono fornire alle persone detenute.”
Il progetto, innovativo nell’accomunare i detenuti e tutti gli operatori dei penitenziari, in un percorso di promozione di un corretto stile alimentare, costruisce l’opportunità che ognuno possa perseguire il benessere e replicarlo nel proprio contesto sociale e familiare.
Si pone l’accento sulla rilevanza della ricaduta positiva sulla salute attraverso la prevenzione e la cura delle patologie alimentazione-correlate e croniche, sia in ambito di salute pubblica che nel complesso contesto dei penitenziari, con benefici attesi in termini di diminuzione di terapie farmacologiche e approfondimenti diagnostici.
Di grande interesse inoltre la replicabilità in tutte le realtà penitenziarie.
Gli italiani sposano la dieta mediterranea in pausa pranzo piatti più sani e ...Claudio Ancillotti
Cibo e salute è una correlazione che il 68% degli italiani (il 71% delle donne contro il 65% degli uomini) ha a cuore e che richiede alla ristorazione collettiva, attraverso la combinazione della salubrità della ricetta con piatti della tradizione italiana, legati al proprio territorio e tipici della dieta mediterranea. Lo afferma una ricerca dell’Istituto Ixè commissionata dal Gruppo Elior, leader in Italia nella ristorazione collettiva, che ha intervistato, per la prima volta, 40 chef del Gruppo responsabili di 10 milioni di pasti all’anno e ha indagato in contemporanea un campione rappresentativo della popolazione italiana.
6 sfide mondiali che riguardano tutti noi.
10 soluzioni innovative per affrontarle.
5 esempi concreti di startup per la Food Innovation.
1 unico Paese straordinario, l'Italia, che può diventare il riferimento sulla Food Innovation nel Mondo.
I progetti nell'ambito agroalimentare... 30 progetti finanziati da Fondazioni nazionali o da Ministeri, 71 progetti che hanno ottenuto un finanziamento dalla Regione Piemonte, 33 progetti finanziati da organismi europei
Venite a conoscere la nuova star up che unisce tre settori ben distinti: è data bank, è un magazine, è e-commerce
Cercarisparmio ha vinto il project work 2014/2015 del Master in E-commerce e business online: l'innovazione digitale nei modelli di business di 24Ore Formazione Eventi
Potential of social media as a tool to combat foodborne illnessMarcella Zanellato
Abstract
The use of social media platforms, such as Facebook and Twitter, has been increasing
substantially in recent years and has affected the way that people access information online.
Social media rely on high levels of interaction and user-generated context shared through
established and evolving social networks. Health information providers must know how to
successfully participate through social media in order to meet the needs of these online
audiences. This article reviews the current research on the use of social media for public health
communication and suggests potential frameworks for developing social media strategies. The
extension to food safety risk communication is explored, considering the potential of social
media as a tool to combat foodborne illness.
Priorità Export: opportunità e guida per l’uso. Etichettatura e certificazion...Marcella Zanellato
Europa, le nuove regole sulle etichette alimentari (reg. UE 1169/2011)
- Paesi Extra-UE, autorizzazioni e certificazioni, conformità di prodotti ed etichette
- Il web per il marketing Internazionale, l’esperienza di GIFT
The document contains weather data recorded hourly from October 11th to November 11th, including temperature, humidity, wind speed and direction, heat indices, and other metrics. It consists of over 24 hours of weather observations with measurements taken every 30 minutes. The data shows temperatures ranging from 9.6 to 19.1 degrees Celsius, with wind speeds between 0-27 km/h and varying directions out of the east, northeast, and southeast for most of the period.
The document contains weather data recorded hourly from October 11th to November 11th, including temperature, humidity, wind speed and direction, heat indices, and other metrics. It consists of over 24 hours of weather observations with measurements taken every 30 minutes. The data shows temperatures ranging from 9.6 to 19.1 degrees Celsius, with wind speeds between 0-27 km/h and varying wind directions across the observation period.
1. 1
Il successo
di Expo e la
sua eredità
In cifre
La Carta
di Milano
Gli Accordi
per una
migliore
offerta
nutrizionale
Alimentazione
2.0
Eventi
internazionali
Cento
incontri
I temi
A-Z
2. 2
“Expo ha fatto capire al mondo come
ambiente, agricoltura, sanità
veterinaria, salute umana, sicurezza
alimentare, qualità nutrizionali del
cibo, tradizioni sociali e culturali
interagiscano strettamente”.
3. 3
IL SUCCESSO DI EXPO E LA SUA EREDITA’
Il Ministero della Salute ha contribuito for-
temente al successo e alla riuscita dell’Ex-
po 2015 condividendone finalità e obiettivi
che declinano in tutte le sue sfaccettature
il fortunato slogan ”Nutrire il pianeta,
energia per la vita”.
Expo ha fatto capire al mondo come am-
biente, agricoltura, sanità veterinaria, salu-
te umana, sicurezza alimentare, qualità
nutrizionali del cibo, tradizioni sociali e cul-
turali interagiscano strettamente.
La dieta mediterranea, come sapete, è sta-
ta dichiarata dall’Unesco patrimonio dell’u-
manità. E mai come oggi si è capita l’im-
portanza di conoscere e praticare stili di
vita corretti, seguendo un’alimentazione
equilibrata accompagnata da attività fisica,
per rimanere in salute il più a lungo possi-
bile.
Nella Carta di Milano si parla anche di sicu-
rezza alimentare, intesa come disponibilità
di cibo controllato, e di sana nutrizione.
Delegazioni di tutto il mondo hanno parte-
cipato al primo evento internazionale orga-
nizzato, con i Carabinieri dei Nas; ci siamo
confrontati sulla sicurezza alimentare e il
contrasto alle frodi, tema sul quale siamo
capofila.
Sessanta incontri con gli studenti per inse-
gnare loro come si praticano i corretti stili
di vita, per combattere l’obesità, e far capi-
re l’impatto delle cattive abitudini alimen-
tari sullo sviluppo della nostra vita. Con le
donne in decine di incontri s’è parlato di
gravidanza, allattamento, di prevenzione
dell’osteoporosi, e molto altro.
Il 27 e 28 di ottobre si è tenuto il secondo
grande evento internazionale: “Nutrire il
pianeta, nutrirlo in salute”. Due giorni di
dibattito, una lunga serie di incontri bilate-
rali per sviluppare Intese e Accordi di colla-
borazione sulla sanità, la sicurezza degli
alimenti, la cura delle persone.
Guardando al futuro, l'eredità di Expo per il
nostro Ministero oltre a svilupparsi a livello
nazionale, con molte iniziative già avviate,
passa attraverso stretti contatti con i Paesi
dell'area mediterranea, con i quali dobbia-
mo sviluppare politiche nutrizionali comuni
anche per l'attuazione degli impegni che
abbiamo assunto recentemente nel vertice
dei Ministri della Salute del G7 di Berlino, e
attraverso una serie di azioni da realizzare
insieme alle grandi Organizzazioni interna-
zionali.
In tal senso va letta l'Intesa con la FAO per
una stretta collaborazione e la creazione di
tavoli tecnici su fronti prioritari: malnutri-
zione per difetto e per eccesso, benessere
animale e contrasto delle malattie veteri-
narie; resistenza agli antibiotici; promo-
zione dell’allattamento al seno in difesa
della salute dei bambini e in aiuto alle esi-
genze delle donne; difesa della dieta medi-
terranea contro i regimi alimentari sbilan-
ciati e cibi non sani, con l'obiettivo comune
di realizzare il motto di Expo e nutrire il
Pianeta e fornirgli energia, "in salute".
Il Ministro della Salute
Beatrice Lorenzin
- Il Ministero della Salute a Expo 2015
4. 4
INDICE
In cifre 7
La Carta di Milano 11
Gli Accordi per una migliore 15
offerta nutrizionale
Alimentazione 2.0 21
“Seminare salute”
di Daniela Rodorigo
Direttore generale della comunicazione
dei rapporti europei e internazionali
Incontri bilaterali e accordi internazionali 24
in ambito sanitario
Eventi internazionali 27
Cento incontri 33
“Concretamente insieme”
di Giuseppe Ruocco
Direttore generale per l’igiene e la sicurezza degli
alimenti e la nutrizione
Vivaio Scuole 35
Spazio Donne 37
Gli esperti 39
Gli Enti e le Associazioni 41
5. 5
I temi A-Z 43
Anziani 47
Celiachia 49
Demenze 51
Diabete e dieta mediterranea 53
Diete fai da te 55
Disordini dell’alimentazione 57
(malnutrizione per eccesso e
per difetto)
Disturbi del comportamento 61
alimentare
(DCA: anoressia-bulimia)
Epigenetica 65
Gravidanza 67
Iodoprofilassi 73
Mamma e bambino 75
Menopausa 79
Ondate di calore 81
Osteoporosi 83
Sicurezza alimentare 85
Smartphone 89
Sprechi alimentari 91
Stili di vita 93
Teatro della salute 95
Tumori 97
Valore etico del cibo 99
Schede informative 101
Ringraziamenti 102
Video
Expo 2015, Campagna
sulla corretta alimentazio-
ne del Ministero della
Salute
Il resoconto dell’evento
Nutrire il pianeta, nutrirlo
in salute.
Lorenzin: "Puntare sulla
dieta mediterranea"
L’impegno del Ministero
della Salute a Expo 2015
Intervista a Giuseppe
Ruocco
SicurezzAtavola: come
tagliare le carote
I cinque punti chiave
dell’OMS per alimenti più
sicuri
Sicurezza degli alimenti: i
controlli alla frontiera del
Ministero della Salute
22
31
34
87
87
88
6. 6
A cura di
Direzione generale della comunicazione e dei rapporti europei e internazionali
Direttore generale: Daniela Rodorigo
Direzione generale per l'igiene e la sicurezza degli alimenti e la nutrizione
Direttore generale: Giuseppe Ruocco
Comitato editoriale Expo 2015
Roberto Scrivo, Fabio Mazzeo, Giuseppe Ruocco, Daniela Rodorigo, Massimo Aquili,
Paolo Casolari, Loredana Catalani, Alfredo d'Ari, Maria Romana Mastrangelo, Laura
Vinci, Tiziana Di Mauro, Michela Tucci, Cinzia Confalone, Roberto Copparoni, Denise
Giacomini, Deborah De Crinito, Cristina Giordani, Angela Mecozzi, Carmela Paolillo,
Marzia Riccio
Coordinamento redazionale del volume
Massimo Aquili
Denise Giacomini
Ha collaborato Cristina Giordani
Grafica e impaginazione
Direzione generale della digitalizzazione, del sistema informativo sanitario e della stati-
stica - Supporto Tecnico
Versione flipbook
Massimo Ausanio
www.salute.gov.it
Roma, gennaio 2016
- Il Ministero della Salute a Expo 2015
8. 8
Eredità di EXPO
2 Protocolli d’intesa
tra il Ministero della Salute e le As-
sociazioni del settore alimentare,
della pubblicità e del commercio
per favorire la corretta alimenta-
zione dei bambini
Avvio di tavoli e gruppi di lavoro
sui temi centrali della nutrizione
Una Guida agli equilibri nutrizio-
nali - Collana Quaderni del Ministe-
ro della Salute
9-10 luglio 2015
Sicurezza degli alimenti e con-
trasto alle frodi alimentari
(Fighting food crime, enforcing
food safety)
27-28 ottobre 2015
Nutrire il pianeta, nutrirlo in
salute (Feeding the Planet, fee-
ding it healthy)
Quaranta delegazioni di Paesi e Or-
ganismi internazionali
13 Ministri da tutto il mondo
Incontri e Workshop
102 Incontri e workshop
38 nello “Spazio donne”
(Me and We – Women for Expo), pari al
25% di tutte le attività organizzate in
questo spazio
64 nel “Vivaio Scuole” di Padiglione
Italia
75 Esperti di Associazioni ed Enti SSN
che hanno partecipato agli eventi
Sui temi della sicurezza alimentare e della nutrizione, il Ministero ha organiz-
zato più di cento incontri in sei mesi nello “Spazio donne (Me and We – Wo-
men for Expo)” e nel “Vivaio Scuole” di Padiglione Italia, favorendo il dialogo
tra il pubblico di Expo, gli studenti di “Vivaio scuole” e gli esperti di Associa-
zioni ed Enti del Servizio sanitario nazionale.
Due, invece, i grandi eventi internazionali: il primo sulla sicurezza degli ali-
menti e il contrasto alle frodi alimentari Fighting food crime, enforcing food
safety
IN CIFRE
La partecipazione del Ministero della Salute a Expo
Eventi internazionali
- Il Ministero della Salute a Expo 2015
9. 9
Web e Social
Tutte le informazioni e i materiali sono
pubblicati nel sito tematico
www.salute.gov.it/expo2015
(50.000 visitatori unici)
2 canali social: Facebook e Twitter
20 OPUSCOLI
11 SCHEDE
INFORMATIVE
30 MESSAGGI
safety, il 9 e 10 luglio 2015; il secondo Nutrire il pianeta, nutrirlo in salute -
Feeding the Planet, feeding it healthy, il 27 e 28 ottobre, a cui hanno parteci-
pato 40 delegazioni di Paesi e Organismi internazionali e 13 Ministri da tutto
il mondo, che hanno poi firmato la Carta di Milano.
Siglati anche due protocolli tra il Ministero della Salute e le Associazioni del
settore alimentare e del commercio, con la partecipazione dell'Istituto di au-
todisciplina pubblicitaria, a favore della corretta alimentazione, soprattutto
dei bambini. Una campagna multicanale “Mangia sano, investi in salute” ha
ac
- Il Ministero della Salute a Expo 2015
“Mangia sano, investi in salute”
2 SPOT intervista doppia (maschio e
femmina) Voce narrante Pino Insegno
200 passaggi circa in tv
3500 passaggi sui maxischermi di EXPO
Mostra interattiva
Partecipazione, con supervisione scientifi-
ca, alla mostra "Fabfood", realizzata dal
Museo della Scienza e della Tecnica di Mi-
lano per Confindustria:
450.000 visitatori
45.000 studenti
800 scuole
10. 10
- Il Ministero della Salute a Expo 2015
accompagnato gli eventi con due spot trasmessi ogni giorno sui quattro mega
schermi del Cardo, l’arteria principale di Expo, per un totale di 3.500 passaggi
e oltre 200 passaggi in tv.
Il Ministero della salute ha anche curato la supervisione della Mostra
"Fabfood", un percorso interattivo finalizzato alla conoscenza della filiera ali-
mentare, dal campo alla tavola, delle sue complesse interazioni con l'ambien-
te e delle severe procedure per garantire la sicurezza degli alimenti.
A corredo degli eventi, il Ministero ha realizzato una serie di opuscoli (20 in
sei mesi), schede informative (11) e messaggi chiave per i social (30) che han-
no permesso di approfondire i tanti temi trattati durante gli incontri, declinati
nei mille aspetti dell’alimentazione, dall’allattamento all’osteoporosi, dalla
fertilità alla gravidanza, dalla prevenzione dell’obesità a quella dei tumori,
dalla celiachia alla iodoprofilassi, dai costi della sana alimentazione alle eti-
chette dei prodotti alla sicurezza a tavola, solo per citare i principali. Spazio
anche a temi (e rischi emergenti) come l’epigenetica e le cattive abitudine a
tavola dei nostri ragazzi correlati all’uso di smartphone, tablet e tv
Firme autorevoli hanno collaborato al volume dei Quaderni del Ministero
della Salute dedicato ai temi dell’alimentazione, “Nutrire il pianeta, nutrirlo
in salute”, una vera e propria “guida agli equilibri nutrizionali”.
Le news, il calendario degli eventi, i video e tutta la produzione editoriale per
Expo sono raccolti nel sito tematico del Ministero della Salute
www.salute.gov.it/expo2015 e rilanciati nei due canali social
“SalutExpo” (Twitter e Facebook) del Ministero. News, lanci stampa e intervi-
ste ai protagonisti degli eventi sono stati diffusi dalla stampa, dai canali web
e social di Expo e di Padiglione Italia.
12. 12
LA CARTA DI MILANO
Il 28 ottobre 2015, al termine della Conferenza internazionale “Nutrire il Pia-
neta, nutrirlo in salute”, il Ministro della Salute Beatrice Lorenzin e altri Mini-
stri della salute e Capi delegazione di diversi Paesi hanno firmato la Carta di
Milano, dichiarazione d'intenti sul diritto al cibo e per un mondo più sano,
equo e sostenibile.
La Carta di Milano è questo: un manifesto concreto e attuabile che coinvolge
tutti, istituzioni e organizzazioni, ma anche donne e uomini, cittadini di que-
sto pianeta, nel combattere la malnutrizione e lo spreco, promuovere un
equo accesso alle risorse naturali e garantire una gestione sostenibile dei
processi produttivi.
Si tratta di un documento di “cittadinanza globale”, ma è anche un grande
atto di consapevolezza e re-
sponsabilità di ciascuno nei con-
fronti della tutela del diritto al ci-
bo, inteso come diritto umano
fondamentale, senza il quale a ve-
nire lesa è la stessa dignità degli
individui.
La Carta di Milano è stata forte-
mente voluta dal Governo italiano
ed è il frutto del lavoro di circa 500
persone, avvicendatesi nei mesi
intorno ad un tavolo, “l’Expo delle
idee”, perché prendesse forma
una strategia globale per “nutrire
il pianeta”. Il Ministero della Salu-
te ha contribuito alla sua forma-
zione con proposte e suggerimen-
ti, mettendo a disposizione l’eccel-
lenza del sistema italiano nel
campo della sicurezza alimentare
e della corretta alimentazione.
Il Ministro della Salute Beatrice Lorenzin firma la Car-
ta di Milano
- Il Ministero della Salute a Expo 2015
13. 13
Hanno
firmato con
il Ministro
Lorenzin
Svatoplui Nemcek
(Repubblica Ceca)
Alfredo Pontecorvi
(Vaticano)
Abibullah Sahak
(Afghanistan)
Hedayai Hosseini
(Iran)
Grzegorz Hudzik
(Polonia)
Jose’ Vieira Dias Van-Dunem
(Angola)
Georges Okala
(Camerun)
Zainab Bakry Al Moffy Al
Sedfy (Egitto)
Paul Biyoghe Mba
(Gabon)
Virginie Cotta
(Monaco)
Francesco Mussoni
(San Marino)
Rajitha Senaratne
(Sri Lanka)
Sonia Idris Osman
(Sudan)
Narong Saiwongse
(Thailandia)
Mumtaz Kassam
(Uganda)
14. 14
Ecco che cosa i “cittadini di questo pianeta”,
sottoscrivendo la Carta di Milano, hanno chie-
sto “con forza” a Governi, Istituzioni e Organiz-
zazioni internazionali:
adottare misure normative per garantire e rendere effettivo il diritto al
cibo e la sovranità alimentare;
sviluppare un sistema di commercio internazionale aperto, basato su re-
gole condivise e non discriminatorio capace di eliminare le distorsioni
che limitano la disponibilità di cibo, creando le condizioni per una miglio-
re sicurezza alimentare globale;
considerare il cibo un patrimonio culturale e in quanto tale difenderlo da
contraffazioni e frodi, proteggerlo da inganni e pratiche commerciali scor-
rette, valorizzarne origine e originalità con processi normativi trasparenti;
sostenere e diffondere la cultura della sana alimentazione come stru-
mento di salute globale;
declinare buone pratiche in politiche pubbliche e aiuti allo sviluppo che
siano coerenti coi fabbisogni locali, non emergenziali e indirizzati allo svi-
luppo di sistemi alimentari sostenibili;
promuovere un patto globale riguardo le strategie alimentari urbane e
rurali in relazione all’accesso al cibo sano e nutriente, che coinvolga sia le
principali aree metropolitane del pianeta che le campagne;
introdurre o rafforzare nelle scuole e nelle mense scolastiche i program-
mi di educazione alimentare, fisica e ambientale come strumenti di salu-
te e prevenzione, valorizzando in particolare la conoscenza e lo scambio
di culture alimentari diverse, a partire dai prodotti tipici, biologici e locali;
sviluppare misure e politiche nei sistemi sanitari nazionali che promuova-
no diete sane e sostenibili e riducano il disequilibrio alimentare, con
attenzione prioritaria alle persone con esigenze speciali di nutrizione, di
corretta idratazione e di igiene, in particolare anziani, donne in gravidan-
za, neonati, bambini e malati.
- Il Ministero della Salute a Expo 2015
16. 16
GLI ACCORDI PER UNA MIGLIORE OFFERTA NUTRIZIONALE
La sigla di due Protocolli d’intesa tra il Ministero della Salute e le Associazioni
del settore alimentare e del commercio, con la partecipazione dell'Istituto di
autodisciplina pubblicitaria per favorire la corretta alimentazione dei bambi-
ni. E’ questa una delle eredità concrete dell’Expo 2015 che il Ministero della
Salute ha presentato a conclusione dell’evento internazionale “Nutrire il pia-
neta, nutrirlo in salute - Feeding the Planet, feeding it healthy”, il 28 ottobre
2015.
I Protocolli sono stati sottoscritti dal Ministro della Salute Beatrice Lorenzin
con le seguenti Associazioni:
Associazione delle Industrie del Dolce e della Pasta Italiane (AIDEPI)
Associazione Italiana tra gli Industriali delle Bevande Analcooliche
(ASSOBIBE) Associazione Italiana Distribuzione Automatica (CONFIDA)
Federazione Italiana Pubblici Esercizi (FIPE)
Associazione Italiana Industrie Prodotti Alimentari (AIIPA Gruppo Succhi e
nettari - Gruppo Chips & Snacks)
Il Ministro della Salute Beatrice Lorenzin con i rappresentanti delle Associazioni
- Il Ministero della Salute a Expo 2015
17. 17
Associazione Italiana Lattiero Casearia (ASSOLATTE)
Federazione Italiana dell’Industria Alimentare (FEDERALIMENTARE)
Acque Minerali Naturali, delle Acque di Sorgente e delle Bevande Anal-
cooliche (MINERACQUA)
e con l’Istituto di Autodisciplina Pubblicitaria (IAP).
Ridurre zuccheri, grassi
saturi e sale
Il primo dei due Protocolli firmato
a Expo, “Obiettivi condivisi per il
miglioramento delle caratteristi-
che nutrizionale dei prodotti ali-
mentari con particolare attenzio-
ne alla popolazione infantile (3-12
anni)”, definisce precisi impegni
del settore produttivo per il con-
tenimento di zuccheri, grassi satu-
ri e sale e un costante sforzo per
rimodulare le porzioni e offrire
informazioni aggiuntive in eti-
chetta.
Il documento rappresenta un im-
portante passo avanti sul piano
delle strategie nutrizionali a favo-
re della popolazione e in partico-
lare della popolazione infantile.
- Il Ministero della Salute a Expo 2015
18. 18
Pubblicità leale sui prodotti per bambini
Nonostante lo sforzo effettuato dall’industria negli ultimi anni per miglio-
rare dal punto di vista nutrizionale gli alimenti destinati a bambini e adole-
scenti, è necessario agire anche sulla comunicazione e prevedere messag-
gi pubblicitari e modalità di diffusione adeguate a fornire informazioni cor-
rette e veicolate in maniera e con linguaggi opportuni, sia nei confronto
dei bambini, principali destinatari di alcuni alimenti, che delle loro fami-
glie.
Con questa consapevolezza, il Ministero della Salute ha definito, in colla-
borazione con il settore produttivo, il documento “Linee di indirizzo per la
comunicazione commerciale relativa ai prodotti alimentari e alle bevande,
a tutela dei bambini e della loro corretta alimentazione”, in cui è prevista
un’attività di monitoraggio per il tramite dell’Istituto di Autodisciplina Pub-
blicitaria (IAP). Particolarmente importante il “Principio di lealtà” richia-
mato nel documento: la comunicazione commerciale dei prodotti alimen-
tari rivolta ai bambini, o suscettibile di essere da loro recepita, deve essere
onesta, veritiera e corretta. Non deve contenere nulla che possa danneg-
giarli psichicamente, moralmente o fisicamente e non deve inoltre abusa-
re della loro naturale credulità o mancanza di esperienza, o del loro senso
di lealtà.
- Il Ministero della Salute a Expo 2015
19. 19
- Il Ministero della Salute a Expo 2015
Dieci raccomandazioni
Decalogo allegato alle Linee di indirizzo per la Comunicazione Commerciale relativa ai pro-
dotti alimentari e alle bevande, a tutela dei bambini e della loro corretta alimentazione
1. I claim prestazionali devono trovare riscontro in una adeguata base
scientifica.
2. I claim prestazionali devono rispecchiare le caratteristiche e le proprietà
vantabili da un prodotto. Qualora ricadano nell’ambito delle indicazioni
autorizzate in base al Regolamento CE n. 1924/2006 va usata attenzione
nel declinarle in linguaggio promozionale.
3. No ad approvazioni, richiami e raccomandazioni o attestazioni di tipo me-
dico che si risolvono nell’attribuire caratteristiche salutistiche ai prodotti
al di fuori dei casi previsti dal Regolamento CE n. 1924/2006.
4. No alla visualizzazione di porzioni di cibo, o situazioni, che possano sug-
gerire un consumo smodato, in contrasto con corretti comportamenti ali-
mentari.
5. No ad un atteggiamento da parte di adulti che avalli comportamenti ali-
mentari non corretti.
6. No alla ridicolizzazione dei corretti comportamenti alimentari, che possa
spingere a contravvenire ad essi, o incitare ad assumere comportamenti
alimentari sbagliati.
7. No a suggestioni che inducano a ritenere che il mancato possesso o con-
sumo del prodotto comporti il rifiuto da parte degli amici o della comuni-
tà di appartenenza.
8. No a comunicazioni che inducano esplicitamente a un consumo smodato
o non equilibrato al fine di ottenere un premio o un giocattolo, ad esem-
pio nell’ambito di una raccolta punti o di una particolare promozione.
9. Quando vengono utilizzati segni, disegni, personaggi legati ai minori deve
essere reso chiaro che si tratta di comunicazione commerciale affinché
non venga confusa con l’equivalente contenuto editoriale.
10. No a comunicazioni che inducano a seguire uno stile di vita scorretto o a
sminuire l’importanza di una vita attiva.
22. 22
ALIMENTAZIONE 2.0
“Seminare salute”
di Daniela Rodorigo
Direttore generale della comunicazione e dei rapporti europei e internazionali
- Il Ministero della Salute a Expo 2015
Expo 2015 è stato soprattutto un grande la-
boratorio di comunicazione in cui le sfide più
importanti sono state giocate sulla capacità
degli attori di “ingaggiare” il pubblico emoti-
vamente e nel promuovere contenuti in gra-
do di dar valore aggiunto all’esposizione di
Milano.
E’ per questo che il Ministero intorno a Expo
2015, in collaborazione con Padiglione Italia,
ha costruito un vero e proprio sistema di co-
municazione per la promozione di temi che rientrano nei due grandi capitoli
dell’attività ministeriale nel settore dell’alimentazione, richiamati anche nella
“Carta di Milano”: la sicurezza alimentare, dai campi alla tavola, e la nutrizio-
ne, con un approccio in tutte le fasi della vita, di contrasto alle malattie croni-
che e di promozione della dieta mediterranea e dell’attività fisica.
Il Ministero lo ha fatto in modo da coinvolgere il pubblico di Expo e gli esperti
di Associazioni ed Enti del Servizio sanitario nazionale (medici, ricercatori,
professori universitari). E’ stata cercata una forte interazione anche attraver-
so la partecipazione all'innovativa mostra Fabfood e con i canali
VIDEO
Expo 2015, Campagna sulla
corretta alimentazione del
Ministero della salute
23. 23
- Il Ministero della Salute a Expo 2015
so la partecipazione all'innovativa mostra Fabfood e con i canali di comunica-
zione dell’esposizione e sono state utilizzate tecniche di content marketing
per rilanciare i temi centrali per una alimentazione sana e sicura fuori i confi-
ni di Expo.
Il valore aggiunto è stato di pensare innanzitutto ai cittadini, con l’intento di
sfruttare il traino di Expo 2015 per seminare “salute”. Il Ministero ha avviato
in rete un processo virtuoso di informazione sull’alimentazione, dal linguag-
gio semplice ma dal contenuto autorevole, in grado di offrire approfondi-
menti di qualità ed evolvere verso forme dialogiche, favorire l’empowerment
della popolazione e contrastare i falsi miti in una visione web 2.0.
Il Ministro Lorenzin e il Direttore generale Rodorigo a Expo 2015 per la firma degli Accordi bilaterali
24. 24
INCONTRI BILATERALI E ACCORDI IN AMBITO SANITARIO
Il 27 e il 28 ottobre, a margine della Conferenza Internazionale Expo “Nutrire
il Pianeta, nutrirlo in salute”, si sono svolti, con alcuni Paesi, incontri bilate-
rali tra il Ministro Beatrice Lorenzin e gli omologhi Ministri esteri finalizzati
alla sottoscrizione di intese in ambito sanitario.
In particolare, sono stati firmati i seguenti Accordi:
Memorandum di Intesa nel campo della salute e della nutrizione con il
Ministro della Salute dell’Angola José Vieira Dias Van-Dúnem.
Piano di Azione 2016-2018 nel settore della salute e delle scienze medi-
che con il Ministro della Salute dell’Azerbaijan Ogtay Shiraliyev.
La stretta di mano tra il Ministro della Salute dell’Angola José Vieira Dias Van-Dúnem e il Ministro Beatri-
ce Lorenzin
- Il Ministero della Salute a Expo 2015
25. 25
In cifreEventi internazionali
Memorandum di Intesa nel campo della salute e delle scienze mediche
con il Ministro della Salute della Palestina Jawad Awwad.
Il Ministro Lorenzin ha, inoltre, incontrato il Segretario di Stato alla Sanità e
alla Sicurezza Sociale della Repubblica di San Marino Francesco Mussoni, il
Ministro della Salute del Sudan Idris Osman e il delegato della Gran Bretagna
Nick Tomlinson. Gli incontri, finalizzati al consolidamento e al potenziamento
dei rapporti dell’Italia con tali Paesi, si sono svolti in un’atmosfera amichevole
e propositiva propedeutica allo sviluppo di future collaborazioni in ambito
sanitario.
La scambio dei doni tra il Ministro Lorenzin e il Ministro della Salute dell’Azerbaijan Ogtay Shiraliyev
- Il Ministero della Salute a Expo 2015
26. 26
La stretta di mano tra Ministro della Salute della Palestina Jawad Awwad e il Ministro Beatrice Lorenzin
L’incontro del Ministro Lorenzin con il Segretario
di Stato alla Sanità e alla Sicurezza Sociale della
Repubblica di San Marino Francesco Mussoni
Il Ministro Beatrice Lorenzin con il Ministro della
Salute del Sudan Idris Osman
- Il Ministero della Salute a Expo 2015
28. 28
EVENTI INTERNAZIONALI
- Il Ministero della Salute a Expo 2015
Fighting food crime, enforcing food safety
Questo evento, organizzato insieme al Ministero delle Politiche Agri-
cole Alimentari e Forestali (MIPAAF) e all’Arma dei Carabinieri, è sta-
to dedicato all’approccio alle frodi da parte di organi di polizia, agen-
zie e strutture di diversi Paesi del mondo, realizzando uno scambio
di conoscenze ed esperienze e puntando sulla costituzione di reti
virtuali in materia di frodi, finalizzate anche alla prevenzione delle
conseguenze sulla salute di tali reati.
Hanno partecipato rappresentanti di 34 nazioni di 4 continenti e so-
no intervenute le principali Istituzioni europee e internazionali che si
9-10
luglio 2015
L’intervento del Ministro Beatrice Lorenzin
29. 29
- Il Ministero della Salute a Expo 2015
occupano di alimentazione quali la Direzione Generale Sanità e Sicu-
rezza Alimentare (DG SANTE) della Commissione Europea, l'OLAF
(Ufficio Europeo Antifrode), l’EUROPOL (Agenzia Europea di riferi-
mento delle Forze di Polizia impegnate nella lotta al crimine alimen-
tare) e l'EFSA (Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare) oltre
che l'OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità), l’INTERPOL e l'II-
LA (Istituto Italo Latino Americano).
Come ricordato dal Comandante Generale dell'Arma dei Carabinieri,
Tullio Del Sette, l’ideatore di questa iniziativa è stato il Generale Co-
simo Piccinno, già Comandante dei Carabinieri per la Tutela della Sa-
lute, scomparso pochi mesi prima: “Dal 2013, in preparazione di Ex-
po
Da sinistra, il Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri Gen. Tullio Del Sette, il Capo di
Gabinetto Cons. Giuseppe Chiné, il Comandante dei Carabinieri per la Tutela della Salute Gen.
Claudio Vincelli, il Comandante dei Carabinieri per le Politiche Agricole e Alimentari Col. Gian-
luca Dell’Agnello
30. 30
- Il Ministero della Salute a Expo 2015
L’intervento di Giuseppe Ruocco, Direttore generale per l’igiene e la sicurezza degli alimenti e la
nutrizione
po, con puntuale lungimiranza, avviò i lavori preparatori di un even-
to ‘globale’, che vedesse coinvolti tutti gli attori, pubblici e privati,
nazionali e internazionali, a vario titolo interessati ad un obiettivo
comunemente condiviso: la tutela della salute pubblica”.
Il commercio di alimenti contraffatti, adulterati o inadatti al consu-
mo umano “si pone, dopo quello della droga e delle armi, tra i busi-
ness criminali più remunerativi”, ha affermato Il Comandante Gene-
rale dell’Arma. “Attualmente è sempre più raro - ha aggiunto - trova-
re forme improvvisate di produzione di falso biologico o ristoratori
adusi all’impiego di derrate di dubbia provenienza, bensì è sempre
più frequente il caso di frodi strutturate in ambito internazionale,
volte alla realizzazione ed utilizzo di falsi prodotti di pregio naziona-
le, senza trascurare che nella filiera commerciale vengono immessi
anche quantitativi di prodotti di provenienza illecita, oggetto di furti
e rapine da vettori commerciali.”
31. 31
Nutrire il pianeta, nutrirlo in salute - Feeding the planet,
feeding it healthy
A questo secondo evento, anch’esso di caratura internazionale, han-
no partecipato 13 Ministri della Salute e 40 Capi delegazione prove-
nienti da tutto il mondo; sono stati affrontati i temi dell’alimentazio-
ne nelle diverse fasi e situazioni della vita, delle diete, della ricerca e
delle professionalità che ruotano intorno al mondo dell’alimentazio-
ne, con una speciale attenzione per i modelli nutrizionali tradizionali,
tra i quali spicca la cosiddetta “dieta mediterranea”. Al termine dell’e-
vento, la firma della Carta di Milano e di due Protocolli d’intesa tra il
Ministero della Salute e le Associazioni del settore alimentare e del
commercio, con la partecipazione dell'Istituto di autodisciplina pub-
blicitaria per favorire la corretta alimentazione dei bambini.
"Oggi il nostro scopo - ha detto il Ministro - è nutrire le persone in
modo sano. Evitare che si ammalino, o quanto meno far sì che si am-
malino il più tardi possibile. È questo tema che portiamo al centro
27-28
ottobre 2015
- Il Ministero della Salute a Expo 2015
9 –10 luglio 2015VIDEO
Il resoconto dell’evento
Nutrire il pianeta, nutrirlo
in salute.
Lorenzin: "Puntare sulla
dieta mediterranea"
32. 32
- Il Ministero della Salute a Expo 2015
Il Presidente della Commissione Sanità del
Senato, Emilia Grazia De Biasi
Il Presidente della Commissione Affari sociali
della Camera, Mario Marazziti
dell'agenda mondiale.
La prevenzione, la corretta alimentazione ed un corretto stile di vita
aiutano a combattere malattie come diabete, cancro e obesità – ha
continuato il Ministro – e proprio noi italiani possiamo proporre uno
stile di vita corretto abbinato alla dieta mediterranea, riconosciuta
come patrimonio dell'umanità."
Una guida agli equilibri nutrizionali
“Nutrire il pianeta, nutrirlo in salute” è il titolo del
volume della collana dei Quaderni del Ministero
della Salute dedicato ai temi dell’alimentazione che
è stato presentato in occasione dell’omonimo con-
vegno internazionale che si è tenuto a Expo, nell’au-
ditorium di Palazzo Italia, il 27 e 28 ottobre 2015.
Si tratta di una vera e propria “guida alla corretta
nutrizione”, in italiano ed in inglese. Disponibile su
web (www.quadernidellasalute.it) e scaricabile dalla
app Edicola Salute.
34. 34
VIDEO
L’impegno del Ministero
della Salute a Expo 2015
Intervista a Giuseppe Ruocco
CENTO INCONTRI
“Concretamente insieme”
di Giuseppe Ruocco
Direttore generale per l’igiene e la sicurezza degli alimenti e la nutrizione
Abbiamo considerato, sin dalla fase di prepa-
razione della nostra partecipazione, Expo
2015 come una grande opportunità per il Mi-
nistero della Salute per riuscire a raggiungere
i cittadini - ed in particolare donne, studenti
e giovani - sui temi degli stili di vita e della
corretta alimentazione, e lo abbiamo fatto
concretamente attraverso più di cento eventi
tematici di tipo formativo ed educativo, che
si sono svolti nell’arco di sei mesi, con il coin-
volgimento di esperti selezionati appartenenti ad Associazioni, Università ed
Enti del Servizio sanitario nazionale, Istituto superiore di sanità e Istituti zoo-
profilattici sperimentali. Abbiamo riscontrato molto interesse e una consape-
volezza diffusa sul fatto che i temi dell'alimentazione vanno conosciuti per
gestire meglio il nostro quotidiano rapporto con il cibo. Tuttavia abbiamo an-
che avuto conferma che è necessario accompagnare le donne, i giovani e le
altre fasce della popolazione in questo cammino, perché possano distinguere
le informazioni corrette da quelle che non sono provate scientificamente o
addirittura inducono a comportamenti sbagliati. Questo è stato il nostro sfor-
zo durante il periodo di Expo, che proseguirà con altre iniziative, in parte già
avviate.
- Il Ministero della Salute a Expo 2015
35. 35
Vivaio Scuole
All’interno del progetto “Vivaio Scuole”, il Ministero ha organizzato 64 incon-
tri in collaborazione con lo staff di Expo, per tutto il periodo della Fiera, per
presentare le politiche di educazione nutrizionale specifiche ed interessanti
per bambini e ragazzi.
Le tematiche affrontate vanno dalla sicurezza alimentare (dai campi alla tavo-
la), con particolare attenzione alla lettura delle etichette, alla conoscenza dei
principi della conservazione degli alimenti (frigo), fino alla corretta alimenta-
zione e prevenzione dell’obesità.
Gli esperti hanno svolto degli incontri formativi parlando in particolare dei
corretti stili di vita, dell’importanza di una prima colazione sana e nutriente e
degli spuntini per spezzare la fame e per essere più concentrati durante lo
studio, di celiachia e della differenza fra allergie ed intolleranze, di iodoprofi-
lassi e dell’uso del sale iodato.
- Il Ministero della Salute a Expo 2015
Foto di gruppo con i ragazzi di Vivaio Scuole a Padiglione Italia
36. 36
Ma all’interno del Vivaio Scuole il Ministero, insieme agli esperti, ha parlato
anche di temi e rischi emergenti: epigenetica, lotta agli sprechi a scuola e a
casa, cattive abitudini a tavola dei ragazzi correlate all’uso di smartphone e
tablet.
Ancora, si è parlato dell’importanza dell’uso quotidiano di frutta e verdura (si
pensi alla campagna di comunicazione diffusa anche in Spazio Scuole con Ca-
pitan Kuk, il piccolo eroe del Ministero della Salute paladino della frutta e
della verdura), ma anche di attività fisica e sport.
Infine, è stata promossa l’inclusione, nel menù di tutti i giorni, di alimenti ti-
pici della dieta mediterranea collegata a un migliore profilo nutrizionale, sia
per i bambini che per i ragazzi, per il contrasto all’obesità e alle patologie cro-
niche ad essa associate.
- Il Ministero della Salute a Expo 2015
37. 37
Spazio Donne
All’interno dello “Spazio Donne” (Me and We – Women for Expo) il Ministero
della Salute ha organizzato 38 workshop aperti gratuitamente al pubblico di
Expo per affrontare i temi dell’alimentazione della donna in tutto il suo ciclo
di vita. Con la collaborazione degli esperti sono state trattate le materie
dell’educazione nutrizionale ed alimentare per la donna, sia dal punto di vista
personale che per il ruolo che la donna assume nella collettività e in famiglia.
Obiettivo primario diffondere, nell’universo femminile, il seguente messag-
gio: “La corretta alimentazione deve essere considerata come una forte allea-
ta nella vita della donna per permetterle di vivere al meglio ogni fase della
sua vita e in modo consapevole il proprio ruolo a protezione della salute in
famiglia!”.
In particolare, nel corso degli incontri sono stati trattati temi come l’alimenta-
zione nelle diverse fasce di età della donna (fertilità, gravidanza e allattamen-
to, menopausa, terza età) e la correlazione tra alimentazione e tumori, la
- Il Ministero della Salute a Expo 2015
Workshop nello Spazio Donne
38. 38
malnutrizione per eccesso (obesità) e per difetto (DCA - disturbi del compor-
tamento alimentare), l’alimentazione in condizioni particolari (allergie e intol-
leranze, celiachia, osteoporosi) e la sicurezza dei cibi dal supermercato alla
tavola (consigli pratici sulla conservazione, cottura, consumo degli alimenti e
lettura delle etichette), e non per ultima la iodoprofilassi.
Gli incontri organizzati dal Ministero hanno rappresentato il 25% di tutte le
attività nello spazio Me and We - Women for Expo di Padiglione Italia.
Un momento dell’incontro del 1 giugno: Alimentazione e Iodoprofilassi, prevenzione della carenza Iodica
- Il Ministero della Salute a Expo 2015
39. 39
Gli esperti
Aliprandi Dora - ABA (Associazione per lo
studio e la ricerca dei disordini alimentari)
Antonelli Giovanni - Centro DCA (Disturbi del
comportamento alimentare), Todi - Perugia
Assisi Francesca - Centro Antiveleni Ospedale
Niguarda di Milano
Baghin Alessio - Salvamento Academy
Bagnato Carmela - ASL Matera
Baio Giuseppina - Medico di famiglia
Ballardini Donatella - Centro Gruber DCA
(Disturbi del comportamento alimentare),
Bologna
Bianchi Manila - Istituto Zooprofilattico Spe-
rimentale del Piemonte Liguria e Valle d'Ao-
sta
Binetti Giuliano – IRCCS Centro San Giovanni
di Dio, Fatebenefratelli, Brescia
Bolzoni Giuseppe - Istituto Zooprofilattico
Sperimentale della Lombardia e dell’Emilia
Romagna
Bonomo Matteo Andrea - Ospedale Niguarda
di Milano
Bosetti Alessandra - Azienda Ospedaliera
"Luigi Sacco" - Polo Universitario
Buccianti Marco - ADI (Associazione Italiana
di Dietetica e Nutrizione Clinica)
Buffoli Elena - Istituto Zooprofilattico Speri-
mentale della Lombardia e dell’Emilia Roma-
gna
Carbone Pietro - Istituto Superiore di Sanità
Caretto Antonio - ADI (Associazione Italiana
di Dietetica e Nutrizione Clinica) - Università
di Brindisi
Carruba Michele - Università di Milano
Cavallini Veronica - Angem-Oricon
Chiozzi Simona - ABA (Associazione per lo
studio e la ricerca dei disordini alimentari)
Colarizi Patrizia – Università La Sapienza di
Roma
Cotugno Armando - Centro DCA (Disturbi del
comportamento alimentare) - ASL Roma E
Croci Susanna - Angem-Oricon
Damasco Mirko - Salvamento Academy
Daminelli Paolo - Istituto Zooprofilattico Spe-
rimentale della Lombardia e dell’Emilia Ro-
magna
Davanzo Franca - Centro Antiveleni Ospedale
Niguarda di Milano
De Martino Annamaria - Ministero della Sa-
lute
Del Ciondolo Irene - Policlinico Santa Maria
alle Scotte, Siena
Del Torre Giorgia - Oricon
Disoteo Olga Eugenia - Ospedale Niguarda di
Milano
Farnetti Sara - University of Miami – Usa
Galanti Giorgio - Università di Firenze
Galimberti Elena - Angem - Oricon
Gallina Albino - Istituto Zooprofilattico Speri-
mentale delle Venezie
Gariano Grazia - Istituto Zooprofilattico Spe-
rimentale del Piemonte Liguria e Valle d'Ao-
sta
Garofalo Pier Nicola – Azienda Ospedaliera
Cervello di Palermo
Gimigliano Annamaria - Maestra Natura
- Il Ministero della Salute a Expo 2015
40. 40
Gravina Giovanni - ASL 5 di Pisa
Iacopini Patrizia - Centro DCA ASUR Marche -
Fermo
Ippolito Clara - Istituto Zooprofilattico Speri-
mentale del Piemonte Liguria e Valle d'Aosta
Kustermann Alessandra - Fondazione IRCCS
Ospedale Maggiore Policlinico Mangiagalli e
Regina Elena
Maghnie Mohamed - Ospedale Gaslini di
Genova
Malvaldi Fabrizio - ASL 6 di Livorno, ADI
(Associazione Italiana di Dietetica e Nutrizio-
ne Clinica)
Mantovani Alberto, Istituto Superiore di Sa-
nità
Marangoni Franca - Nutrition Foundation of
Italy
Marelli Giuseppe - Azienda Ospedaliera Vi-
mercate, Milano
Mariotti Stefano - Università di Cagliari
Mecori Guerrino - Istituto Zooprofilattico
Sperimentale del Piemonte Liguria e Valle
d'Aosta (IZS)
Medde Paola - Ordine degli Psicologi del La-
zio
Meroni Pier Luigi - Università di Milano
Mutinelli Franco - Istituto Zooprofilattico
Sperimentale delle Venezie
Olivieri Antonella - Istituto Superiore di Sani-
tà
Orsi Guido - Ordine degli Psicologi del Lazio
Pampanelli Simone - Centro di eccellenza
DCA Regione Umbria, Città della Pieve
Paolini Barbara - Azienda Ospedaliera Uni-
versitaria Senese, ADI (Associazione Italiana
di Dietetica e nutrizione clinica)
Pasquini Elisa - Azienda Ospedaliera Universi-
taria Senese, ADI (Associazione Italiana di
Dietetica e nutrizione clinica)
Pellicano Silvia - Distretto Tecnologico Agroa-
limentare della Regione Puglia (D.A.RE Pu-
glia)
Perseghin Gianluca - Policlinico Di Monza
Petrini Alessandra - ABA (Associazione per lo
studio e la ricerca dei disordini alimentari)
Pezzana Andrea - Università di Torino
Pozzobon Gabriella - Ospedale San Raffaele,
Milano
Rasio Debora – Università La Sapienza di
Roma - Ospedale S. Andrea - IncontraDonna
Onlus, Roma
Salerno Paolo - Istituto Superiore di Sanità
Saroni Claudia - Angem - Oricon
Silano Marco - Istituto Superiore di Sanità
Situlin Roberta - Università di Trieste
Squicciarini Marco - Salvamento Academy
Squillaro Donatella - Istituto Zooprofilattico
Sperimentale della Lombardia e dell'Emilia
Romagna
Sturchio Elena - INAIL
Traversa Amaranta - Istituto Zooprofilattico
Sperimentale del Piemonte Liguria e Valle
d'Aosta
Trimarchi Francesco - Università di Messina
Valoriani Filippo – ADI (Associazione Italiana
di Dietetica e nutrizione clinica)
Van Doorne Dominique – AME (Associazione
Medici Endocrinologi)
Viani Jessica - Angem - Oricon
Vicini Maria - Centro di eccellenza DCA Città
della Pieve, Perugia
Villarini Anna - Istituto dei Tumori di Milano
(AIRC)
Vincenzi Massimo - ADI (Associazione Italia-
na di Dietetica e nutrizione clinica)
- Il Ministero della Salute a Expo 2015
41. 41
Gli Enti e le Associazioni
ABA (Associazione per la ricerca dei disordini
alimentari)
ADI (Associazione di Dietetica e Nutrizione
Clinica)
AIRC (Associazione Italiana per la Ricerca sul
Cancro)
AME ONLUS (Associazione Medici Endocrino-
logi)
ASL 5 Pisa
ASL Matera
Azienda Ospedaliera Vimercate, Milano
Centro DCA ASUR Marche – Fermo
Centro di eccellenza DCA dell’Umbria, Città
della Pieve
Centro Gruber DCA, Bologna
Distretto Tecnologico Agroalimentare della
Regione Puglia (D.A.RE Puglia)
Fondazione IRCCS (Istituto Nazionale Tumori)
INAIL
INCONTRADONNA onlus
Istituto Superiore di Sanità
Istituto Zooprofilattico Sperimentale della
Lombardia e dell'Emilia Romagna
Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle
Venezie
Istituto Zooprofilattico Sperimentale Piemon-
te Liguria e Valle d'Aosta
Maestranatura s.r.l
Ministero della Salute, Direzione Generale
della prevenzione
NFI (Nutrition Foundation of Italy)
ONDA
Ordine Psicologi del Lazio
ORICON (Osservatorio Ristorazione Collettiva
e Nutrizione)
Ospedale Giovanni di Dio Fatebenefratelli,
Brescia
Ospedale Niguarda, Milano
Ospedale San Raffaele, Milano
Salvamento Academy
SIEP (Società Italiana Endocrinologia e Diabe-
tologia Pediatrica)
Università di Cagliari
Università di Firenze
University of Miami, USA
Università di Messina
Università di Milano
Università di Pavia
Università di Pisa
Università di Roma – La Sapienza
Università di Siena
Università di Trieste
- Il Ministero della Salute a Expo 2015
42. 42
Alcuni alunni in attesa di uno degli incontri organizzati al Vivaio Scuole
La platea dell’incontro del 1 giugno: Alimentazione e Iodoprofilassi, prevenzione della carenza Iodica, allo
Spazio Donne
- Il Ministero della Salute a Expo 2015
44. 44
Allattamento al seno
Anziani
Celiachia
Demenze
Diabete e dieta mediterranea
Diete fai da te
Disordini dell’alimentazione
(malnutrizione per eccesso e per difetto)
Disturbi del comportamento alimentare
(DCA: anoressia-bulimia)
Epigenetica
Gravidanza
Iodoprofilassi
Mamma e bambino
Menopausa
Ondate di calore
Osteoporosi
Sicurezza alimentare
Smartphone
Sprechi alimentari
Stili di vita
Teatro della salute
Tumori
Valore etico del cibo
45. 45
Allattamento al seno
Dalla prima nutrizione del feto nell'utero materno
alla nutrizione e all'accudimento del neonato e
del bambino è evidente il ruolo centrale e la
responsabilità femminile nella sopravvivenza della
specie. Da questo discende la necessità di mettere
in atto azioni politiche globali per aiutare le donne
del mondo a nutrire il pianeta.
Attualmente si considerano molto importanti i
primi mille giorni di vita (via intrauterina e
postnatale fino a due anni) in cui il bambino
sembra particolarmente suscettibile a fattori
ambientali sia positivi (nutrienti: acido folico,
colina, polifenoli) che negativi (fumo, droghe,
alcool). Sostanze assunte in gravidanza o in
allattamento potrebbero modulare l’espressione
dei geni. Lo studio di questi meccanismi
(epigenetica) è alla base di molte ricerche sulla
prevenzione di diverse malattie.
La corretta alimentazio-
ne della donna durante
l’allattamento
- Il Ministero della Salute a Expo 2015
46. 46
Il latte umano rispetto al latte vaccino contiene
poche proteine, in parte alimenti funzionali immu-
nostimolanti e antibatterici. I lipidi sono simili in
quantità, ma diversi in composizione: dominano
gli acidi grassi insaturi fonti di Omega3 e 6, impor-
tanti per la sintesi delle membrane cellulari specie
nel cervello e nella retina. I carboidrati, in quantità
maggiore, contengono però oligosaccaridi, ele-
menti funzionali che favoriscono una flora intesti-
nale benefica. Le concentrazioni vitaminiche corri-
spondono a quelle materne; Ca, Fe e Zn sono limi-
tati ma molto biodisponibili. Il contenuto di acqua
elevato (87%) serve al bambino per idratazione,
produzione di nuove cellule e compenso delle per-
dite idriche. La nutrice sana e attiva in allattamen-
to esclusivo necessita di 500 calorie, 21 g di pro-
teine e 700 g di acqua in più, che secondo i LARN
(2014) si ottengono con carne, pesce, formaggi
freschi, yogurt, cereali e frutta secca.
Se l’alimentazione è equilibrata non sono necessa-
ri supplementi vitaminico-minerali. Sono sconsi-
gliati cibi molto calorici, bevande zuccherate, al-
cool, carni conservate, pesci di grossa taglia e cibi
sotto sale. Preferire prodotti stagionali e le cotture
a vapore e al forno. La nutrizione durante l’allatta-
mento è fonte di coesione bambino-famiglia.
Approfondimenti
Mamma che latte!
Consigli alle mamme
sull’allattamento al
seno
Allattamento al seno.
Elementi informativi
per gli operatori
Allattamento al seno
un diritto della mam-
ma e del bambino
Se l’alimentazione è equilibrata non sono neces-
sari supplementi vitaminico-minerali
- Il Ministero della Salute a Expo 2015
47. 47
Anziani
La popolazione anziana in Italia sta crescendo
esponenzialmente: si calcola infatti che attual-
mente un italiano su cinque sia ultra sessantenne
e che nel 2050 circa il 34% della popolazione avrà
più di 65 anni (Bilancio demografico ISTAT 2014).
Orientando le scelte alimentari si possono gettare
le basi per una longevità “in salute”.
L’invecchiamento tende a generare delle modifica-
zioni parafisiologiche nel corpo umano con forte
riduzione della massa muscolare, aumento del
tessuto adiposo, diminuita percezione del segnale
di sete e precoce senso di sazietà che possono
esporre il soggetto anziano a rischi concreti di
malnutrizione, che in aggiunta a patologie di fre-
quente riscontro nella terza età (diabete, ipercole-
sterolemie, piaghe da decubito), tende a creare
un vero e proprio “mix esplosivo”. Conoscere quali
Prevenzione della mal-
nutrizione per difetto
- Il Ministero della Salute a Expo 2015
48. 48
siano le più frequenti carenze
alimentari che si riscontrano nei
soggetti anziani è fondamentale
al fine di impostare, per loro, il
regime alimentare il più equili-
brato e mirato possibile così da
diminuire la durata di eventuali
ospedalizzazioni e migliorare l’e-
sito dei trattamenti medico chi-
rurgici, oltre a ridurre il rischio di
mortalità e morbilità.
La dieta dell’anziano non si deve
discostare di molto da quella del
soggetto adulto, salvo in caso di
specifiche patologie: deve essere
equilibrata, varia e sana. L’ali-
mentazione dovrà basarsi su cibi
con ridotto apporto di zuccheri
semplici e preferenza per carboi-
drati integrali (fonte di fibra). Importanti, come sempre, frutta e verdura per-
ché fonti di vitamine e sali minerali. Mai scordarsi che le persone anziane
possono avere una ridotta sensazione di sete e la loro risposta ormonale alla
disidratazione (liberazione di ormone antidiuretico) è insufficiente. Questi
cambiamenti rendono i soggetti anziani più sensibili al rischio di disidratazio-
ne: è fondamentale abituarli quindi a bere frequentemente nell’arco della
giornata, durante e fuori pasto, anche se non avvertono la sete.
Consigli pratici per l’alimentazione degli anziani: mantenere una dieta varia e
appetibile; evitare il ricorso troppo frequente a pasti freddi, piatti precucinati
e riscaldati; scegliere gli alimenti anche sulla base delle eventuali difficoltà di
masticazione (si possono tritare le carni, grattugiare o schiacciare frutti matu-
ri, preparare minestre); non saltare i pasti; bere almeno 5 bicchieri di acqua
al giorno; non eccedere con il consumo di alcool e di sale da cucina ed infine
mantenere una buona attività fisica, leggera e piacevole!
- Il Ministero della Salute a Expo 2015
49. 49
Celiachia
La Malattia Celiaca (o celiachia) è un’infiammazio-
ne cronica dell'intestino tenue, associata a mani-
festazioni auto-immuni, scatenata dall'ingestione
di glutine, in soggetti geneticamente predisposti.
L’unica terapia attualmente disponibile per la ce-
liachia è una rigorosa e permanente dieta senza
glutine.
La celiachia è più frequente tra le donne. Le stime
ufficiali sulla prevalenza di questa malattia, infatti,
indicano che nel nostro Paese due terzi dei
180.000 pazienti diagnosticati sono di genere fem-
minile. Questo dato è coerente con i riscontri epi-
demiologici provenienti da altre Regioni del mon-
do. La celiachia non trattata aumenta il rischio di
sviluppare alcune complicanze specifiche per le
donne, quali i disturbi della fertilità (amenorrea,
Diagnosi precoce, dieta
senza glutine e infor-
mazione per i celiaci
- Il Ministero della Salute a Expo 2015
50. 50
menarca tardivo, menopausa precoce, dismenor-
rea, endometriosi) e della gravidanza
(poliabortività, ritardo di crescita intra-uterino,
prematurità). Infine, le donne celiache che non
seguono una dieta senza glutine risentono mag-
giormente di alcune condizioni cui sono più espo-
ste fisiologicamente, quali anemia (da carenza sia
di ferro che di acido folico ed osteoporosi).
La prevenzione di queste condizioni cliniche asso-
ciate alla celiachia passa necessariamente attra-
verso una diagnosi precoce e accurata della ma-
lattia. Infatti, tutte le condizioni sopra descritte
possono essere risolte nel momento in cui si in-
staura una dieta senza glutine. Due contesti ne-
cessitano poi di un’opportuna informazione alla
donna affetta da celiachia affinché possa prendere
le giuste decisioni in merito: la donazione di san-
gue da cordone ombelicale e la prima introduzio-
ne di glutine durante lo svezzamento dei figli a ri-
schio genetico di celiachia.
Approfondimenti
Celiachia
Due contesti necessitano di un’opportuna infor-
mazione alla donna affetta da celiachia affinché
possa prendere le giuste decisioni in merito: la
donazione di sangue da cordone ombelicale e la
prima introduzione di glutine durante lo svezza-
mento dei figli a rischio genetico di celiachia
- Il Ministero della Salute a Expo 2015
51. 51
Demenze
Il numero di persone anziane con età superiore ai
65 anni è aumentato in modo significativo e si sti-
ma che arriverà a 1,9 miliardi di persone nel 2050
(proiezione ISTAT 2014). L’aumento della popola-
zione anziana comporta una forte espansione del-
la spesa sanitaria, sia pubblica sia privata, a livello
mondiale.
Attualmente 25 milioni di persone nel mondo so-
no affette da demenza, con 4,6 milioni di nuovi
casi l’anno. La Malattia di Alzheimer (AD) rappre-
senta il 50%-60% di tutte le forme. Si stima che in
Italia vivano circa 600.000 soggetti affetti da AD
con prevalenza femminili e alla luce del continuo
aumento dell'aspettativa di vita, è possibile che
questo numero si triplichi nei prossimi 50 anni.
La Malattia di Alzheimer è una malattia cronica,
progressiva neurodegenerativa con molteplici
Ruolo dell’alimentazio-
ne nella prevenzione
dell’Alzheimer
- Il Ministero della Salute a Expo 2015
52. 52
meccanismi fisiopatologici che influenzano le fun-
zioni cerebrali e del corpo. Poiché ad oggi vi sono
limitati trattamenti efficaci per la demenza, l'o-
biettivo principale della gestione di questa patolo-
gia è la prevenzione primaria. L'identificazione e
l’eliminazione dei fattori di rischio nelle fasi pro-
dromiche della demenza è quindi l'approccio mi-
gliore al fine di ridurre il numero di pazienti affetti
da tale patologia.
Recentemente, diversi studi sulla nutrizione e la
demenza hanno dimostrato un’importante impli-
cazione di alcuni nutrienti - sia micronutrienti
(vitamine B correlate al metabolismo dell'omoci-
steina, le vitamine antiossidanti C ed E, flavonoidi,
acidi grassi polinsaturi omega-3, vitamina D) che
macronutrienti (pesce e verdura) - nella preven-
zione del declino cognitivo. L’associazione fra Ma-
lattia di Alzheimer e obesità, inoltre, prevede l’uti-
lizzo di diete ipocaloriche per combattere il decli-
no delle funzioni cognitive. Recenti studi hanno
inoltre evidenziato un chiaro legame tra alterazio-
ni a carico del pathway della vitamina D e dell’o-
mocisteina dovuti a fattori genetici e una maggior
suscettibilità al deterioramento cognitivo; inoltre
una maggiore aderenza a una dieta che si avvicina
alla dieta mediterranea è associata a una riduzio-
ne del rischio di declino cognitivo e demenza/AD.
Approfondimenti
La salute dell’anziano.
Vademecum per la
promozione e il mante-
nimento del benessere
Una dieta che si avvicina alla dieta mediterranea
è associata ad una riduzione del rischio di decli-
no cognitivo e demenza/Malattia di Alzheimer
- Il Ministero della Salute a Expo 2015
53. 53
Diabete e dieta mediterranea
Nel mondo, secondo i dati dell’Organizzazione
Mondiale della Sanità (OMS), 371 milioni di perso-
ne convivono con il diabete e altri 280 milioni so-
no ad alto rischio di svilupparlo. Una vera pande-
mia, su cui l’ONU e l’OMS hanno richiamato tutti
gli Stati membri ad intervenire, al fine di ridurne
l’incidenza sulla popolazione. Gli organismi inter-
nazionali stimano, infatti, che nel 2030 le persone
affette da questa cronicità potrebbero essere più
di 500 milioni, con quasi 10 milioni di nuovi casi
l’anno. Per quanto riguarda l’Italia, i dati Istat del
2014 indicano che è diabetico il 5,5% degli italiani
(5,3% degli uomini e 5,6 % delle donne), pari a ol-
tre 3 milioni di persone.
Da questi dati si evince l’importanza dell’appro-
priatezza diagnostico–terapeutica al fine di preve-
nire l’insorgenza di complicanze invalidanti per i
soggetti coinvolti. La dieta mediterranea, associa-
Dieta mediterranea co-
me terapia per obesità
e diabete
- Il Ministero della Salute a Expo 2015
54. 54
ta all’attività fisica regolare, è un
aspetto essenziale del percorso
terapeutico. Favorisce l’empo-
werment del paziente con dia-
bete, consentendo l’accresci-
mento della stima di sé e
dell’efficacia terapeutica.
L'impatto delle scelte alimentari
sulla salute deve tener conto,
infatti, non solo della quantità di
cibo ma soprattutto della quali-
tà e tipologia dei nutrienti. Tra i
vari componenti della dieta me-
diterranea utili a ridurre le com-
plicanze del diabete ricordiamo:
frutta e verdura (alimenti ricchi
di antiossidanti che proteggono
gli organi dai danni derivati dal-
lo stress ossidativo); frutta secca
(in particolare noci e mandorle, ricche di acidi grassi poli-insaturi con effetto
protettivo sulla aterosclerosi); olio extra-vergine di oliva (contiene molte so-
stanze antiossidanti che rallentano la produzione di tossine); pesce (in parti-
colare pesce azzurro, ricco di acidi omega-3).
Il vantaggio della dieta mediterranea risiede in un efficace controllo della gli-
cemia, un effetto benefico sul peso e sul profilo lipidico e quindi sul rischio
cardiovascolare. La caratteristica principale di questo modello alimentare è
determinata dall'uso moderato dei grassi animali con un consumo adeguato
di cereali preferibilmente integrali, legumi, verdura e frutta (sia fresca che
secca), cioè alimenti ricchi di carboidrati a lento rilascio e in grado di mante-
nere sotto controllo la glicemia dopo i pasti in modo migliore.
- Il Ministero della Salute a Expo 2015
55. 55
Diete fai da te
Da studi effettuati dalla Società di medicina dell’a-
dolescenza (SIMA) e dall’Associazione laboratorio
adolescenza sui ragazzi risulta che a 13 anni il 22%
dei maschi e il 28 % delle femmine ha già fatto
una dieta, ma solo 1/3 di loro si è affidato alle in-
dicazioni di un medico. Il 40% degli adolescenti ha
deciso da solo cosa e quanto mangiare, mentre il
30% si è affidato a suggerimenti non professionali.
Quali sono i rischi che si nascondono dietro le die-
te fai da te? Primo fra tutti mangiare troppo poco
o in maniera esagerata, si passa dal digiuno al
massimo a qualche verdura sbollentata e scondi-
ta, oppure si salta il pranzo per poi esagerare a ce-
na. Questi comportamenti possono provocare ca-
renze vitaminiche e di minerali molto serie, sia per
insufficiente introito sia per alterazioni del norma-
le transito intestinale.
Pericoli delle diete lam-
po e dei falsi miti su
web e social
- Il Ministero della Salute a Expo 2015
56. 56
Inoltre, una dieta troppo punitiva
può essere anche la causa di ma-
lattie psichiche come la depressio-
ne. Sul web quello delle diete dima-
granti è uno dei temi più “gettonati”
dell’area salute, con la promessa di
far perdere molti chili in breve tem-
po, ma il più delle volte producono
molti danni nel medio-lungo perio-
do rispetto ai benefici che possono
portare nel brevissimo e breve pe-
riodo. Molto spesso si parla di diete
mono-alimento, come la dieta
dell’ananas e la dieta del gelato, o
diete a esclusione (di solito a ridotto
contenuto di carboidrati), che, non
essendo equilibrate nella ripartizio-
ne di macro e micronutrienti, porta-
no a uno squilibrio del normale metabolismo. L’organismo ha bisogno di tutti
i nutrienti, adeguatamente distribuiti, per il suo corretto funzionamento.
Molto spesso si parla di diete mono-alimento co-
me la dieta dell’ananas e la dieta del gelato, o
diete a esclusione, che, non essendo equilibrate
nella ripartizione di macro e micronutrienti, por-
tano a uno squilibrio del normale metabolismo.
L’organismo ha bisogno di tutti i nutrienti, ade-
guatamente distribuiti, per il suo corretto funzio-
namento
- Il Ministero della Salute a Expo 2015
57. 57
Disordini dell’alimentazione
(malnutrizione per eccesso e per di-
fetto)
Nella nostra società, il corpo assume significati de-
terminanti per l’affermazione e il riconoscimento
di sé nelle relazioni affettive e sociali. Specie in
adolescenza, la focalizzazione sugli aspetti fisici e
la paura per un corpo “sbagliato”, rendono più
difficile valutare in modo oggettivo la propria im-
magine corporea favorendo l’insoddisfazione e la
svalutazione di se stessi. In risposta alla paura di
un corpo imperfetto, e al bisogno di modellarne le
forme, la dieta sembra offrire una soluzione otti-
male; l’alimentazione perde così i suoi significati
naturali (energia e piacere) e diventa strumento
per il controllo delle forme del corpo e risposta
impropria a bisogni psicologici e relazionali
(desiderio di adeguatezza, senso di sicurezza, biso-
gno di apprezzamento, di riconoscimento, di felici-
Dalla paura del corpo
“sbagliato” ai disordini
alimentari negli adole-
scenti
- Il Ministero della Salute a Expo 2015
58. 58
tà). Lo stigma per l’obesità e le pressioni sociali per la magrezza possono so-
stenere un’alimentazione spesso incongrua per quantità e qualità, finendo
per alterare i meccanismi naturali di regolazione del peso corporeo e del
comportamento alimentare (sistema fame-sazietà, sistema metabolico, siste-
ma neuroencefalico della gratificazione, risposta allo stress).
Su queste basi l’idealizzazione della magrezza e il controllo sul cibo possono
innescare una sequela di reazioni biologiche e psicologiche che favoriscono
l’insorgenza dei disturbi alimentari. La prevenzione di questi disturbi deve in-
tercettare i bisogni degli adolescenti favorendo il recupero di un’alimentazio-
ne naturale e piacevole e riducendo la centralità della magrezza come para-
metro di giudizio per il valore di sé. Per questi motivi anche il trattamento
dell’obesità e del Binge Eating Disorder, specie negli adolescenti, non può es-
sere basato semplicisticamente sulla prescrizione di una dieta, ma deve pre-
vedere una riabilitazione nutrizionale, associata a psicoeducazione e counse-
ling psicologico, che tenga conto di una più approfondita conoscenza dei
meccanismi fisiopatologici e di una più attenta e completa gestione dei fatto-
ri biologici, psicologici, cognitivi e sociali in gioco.
La tradizionale suddivisione in magrezza patologi-
ca e obesità è stata riunita nella comune definizio-
ne di malnutrizione, specificando “per difetto” o
“per eccesso” in relazione al peso corporeo. La
malnutrizione per difetto è un quadro clinico com-
plesso, in cui l’insufficiente apporto di macronu-
trienti (zuccheri, grassi e/o proteine) e di calorie o
di micronutrienti (sali minerali, vitamine) impatta
negativamente sul benessere e sulla salute delle
persone. Tutti gli organi e apparati ne sono in-
fluenzati, con riduzione prevalente della capacità
muscolare e della funzione immunitaria. La donna
è più esposta a queste criticità: va incontro a
“passaggi” fisiologici che implicano profonde tra-
sformazioni fisiche, con ricadute sulle funzioni
corporee, implicazioni psicologiche e comporta-
mentali e necessità di riaggiustamenti o rinegozia-
Prevenzione della mal-
nutrizione per difetto,
un approccio long life
- Il Ministero della Salute a Expo 2015
59. 59
zioni del proprio ruolo in famiglia, sul lavoro, nella società.
Si riportano di seguito i possibili quadri di deficit correlati alle varie fasi della
vita della donna:
adolescenza: stili alimentari restrittivi, che possono a volte sfociare in vere
forme di disturbo del comportamento alimentare
età fertile: carenze di minerali e micronutrienti, ferro in particolare
gravidanza: inadeguati apporti di energia e substrati al feto in crescita
allattamento: inadeguati apporti di acqua e proteine
peri-menopausa: criticità dell’osteoporosi (calcio e vitamina D), spesso ap-
pesantite da falsi miti
terza età: rischio di disabilità e sarcopenia per impoverimento della massa
muscolare
In tutte queste condizioni, è dimostrato il ruolo dello stile di vita, inteso come
attenzione all’alimentazione e all’attività fisica regolare e adeguata al grado di
allenamento e all’età, sia nella prevenzione che nella terapia.
- Il Ministero della Salute a Expo 2015
60. 60
E’ importante affidarsi a percorsi diagnostici e terapeutici accreditati e gestiti
dai professionisti della salute, per ricevere un aiuto e non rischiare di sotto-
stimare sintomi importanti o di “patologizzare” condizioni transitorie.
Fondamentale il ruolo dello stile di vita, inteso
come attenzione all’alimentazione e attività fisi-
ca regolare adeguata al grado di allenamento e
all’età, sia nella prevenzione che nella terapia. E’
importante affidarsi a percorsi diagnostici e tera-
peutici accreditati e gestiti dai professionisti del-
la salute
- Il Ministero della Salute a Expo 2015
61. 61
Disturbi del comportamento ali-
mentare (DCA: anoressia-bulimia)
Con la definizione “Disturbi del Comportamento
Alimentare (DCA)” si intende un insieme di ma-
lattie mentali che portano la persona ad avere un
rapporto distorto con il cibo, il peso corporeo e
l’immagine corporea. Anoressia Nervosa, Bulimia
Nervosa e Disturbo dell’Alimentazione Incontrolla-
ta costituiscono i tre quadri nosografici principali
che, pur differenziandosi sul piano sintomatologi-
co, condividono trasversalmente un aspetto cen-
trale: il controllo del peso e delle forme corporee,
come criterio fondante la percezione del valore
personale. I DCA costituiscono una modalità pato-
logica di affrontare problematiche psicologiche,
che rinviano ad un grave senso di inefficacia e fra-
gilità personale, difficoltà di identificare le emozio-
ni e le sensazioni interne e difficoltà nelle relazioni
interpersonali. I DCA riguardano prevalentemente
DCA, diagnosi precoce e
trattamento multidisci-
linare
- Il Ministero della Salute a Expo 2015
62. 62
il sesso femminile, con un rapporto di 9 a 1 tra femmine e maschi. L’esordio
di questi disturbi interessa soprattutto l’età adolescenziale, con una prevalen-
za del 6-7% tra gli adolescenti. Nell’ultimo decennio, comunque, stiamo assi-
stendo a un progressivo abbassamento dell’età d’esordio, soprattutto per l’A-
noressia Nervosa, con conseguenze ancor più dannose sul piano organico,
psicologico e sociale.
L’Anoressia Nervosa è caratterizzata da:
peso molto basso (inferiore del 15% rispetto a quello atteso o un indice di
massa corporea inferiore a 17,5 Kg/m2), causato da diete estreme e/o
un'attività fisica molto intensa
terrore di prendere peso e di diventare grassi, sebbene assolutamente
sottopeso
distorsione dell’immagine corporea e del peso. I livelli di autostima sono
esageratamente dipendenti dal peso e dall'immagine corporea.
Le conseguenze organiche della malnutrizione possono essere molto gravi,
dipendentemente dal grado del sottopeso e dalla durata di malattia, e inte-
ressano diversi distretti dell’organismo quali il cuore, il sistema nervoso cen-
trale, il metabolismo osseo, con possibile osteopenia e osteoporosi precoce,
e alterazioni endocrinologiche a danno soprattutto degli ormoni sessuali, con
conseguente perdita del ciclo mestruale.
La Bulimia Nervosa è caratterizzata da:
abbuffate, con
assunzione di
grandi quantità di
cibo in un breve
intervallo di tem-
po;
condotte di
compenso, quali
vomito, iperattivi-
tà fisica, abuso di
lassativi e diureti-
- Il Ministero della Salute a Expo 2015
63. 63
ci, uso di farmaci anoressizzanti e di ormoni tiroidei. Queste condotte hanno
l’obiettivo di annullare il possibile aumento di peso a seguito delle abbuffate.
Il Disturbo da Alimentazione Incontrollata è caratterizzato da:
abbuffate;
assenza di condotte di compenso;
sovrappeso o franca obesità.
In considerazione dell’inevitabile compromissione organica, della specifica
alterazione del comportamento alimentare e del profondo disagio psicologi-
co che sottende questi disturbi, l’approccio terapeutico deve necessariamen-
te essere di tipo multiprofessionale integrato con la presenza di diversi spe-
cialisti che collaborano allo stesso progetto terapeutico multidimensionale. In
considerazione della tendenza alla cronicità dei Disturbi Alimentari non
trattati, bisogna sottolineare che l’intervento terapeutico ha maggiori proba-
bilità di successo se iniziato precocemente (entro 3 anni dall’esordio). Inoltre,
dato che i Disturbi del Comportamento Alimentare interessano prevalente-
- Il Ministero della Salute a Expo 2015
64. 64
mente la popolazione adolescenziale, il coinvolgimento dei familiari appare
essenziale per il buon esito delle cure.
L’approccio terapeutico deve necessariamente
essere di tipo multiprofessionale integrato con la
presenza di diversi specialisti che collaborano al-
lo stesso progetto terapeutico multidimensionale
- Il Ministero della Salute a Expo 2015
65. 65
Epigenetica
Vi sono i detti “Tu sei quel che indossi” e il più filo-
sofico “Tu sei quel che ti manca”. Adesso ecco “Tu
sei quel che mangi”, una espressione legata all’e-
pigenetica, scienza del futuro.
Durante gli incontri con i ragazzi di Vivaio Scuole è
stato illustrato agli studenti come insieme al geno-
ma che ci viene trasferito dai genitori prendiamo
anche un altro tipo di informazioni chiamate epi-
genoma, ossia quelle piccole modifiche chimiche
che vanno a trasformare il Dna in base a situazioni
ambientali. Tra i più importanti stimoli ambientali
vi è sicuramente la dieta, intesa appunto come ab-
binamento tra un corretto regime alimentare e un
adeguato stile di vita. Ma come facciamo a nutrire
i nostri geni? Il nostro stile di vita e anche la no-
stra alimentazione possono influenzare in qualche
modo questi cambiamenti epigenetici. In un filma-
to
I ragazzi e la scienza che
studia come gli stili di
vita incidono sul corre-
do genetico
- Il Ministero della Salute a Expo 2015
66. 66
to che abbiamo fatto vedere ai ragazzi si vedono due cromosomi omozigoti,
inizialmente identici, che alla fine del loro percorso di vita sono diversi per
scelte di vita completamente diverse. Spesso nei gemelli può capitare che
uno vada incontro a diabete e a obesità e l’altro invece stia bene, questo per-
ché sono sottoposti dall’ambiente a stress e magari a una alimentazione di-
versa, che può in qualche modo modificare il benessere dell’individuo.
In sostanza, una nuova pagi-
na della scienza ci sta
proiettando verso un futuro
che richiede sempre più con-
sapevolezza sull’importanza
di stili di vita salutari, proprio
perché evidenzia come dieta,
stress, abitudini malsane, luo-
go di vita e di lavoro, possano
influenzare significativamente
i nostri geni, che dunque so-
no regolati dall’ambiente.
Vi sono i detti “Tu sei quel che indossi” e il più fi-
losofico “Tu sei quel che ti manca”. Adesso ecco
“Tu sei quel che mangi”, un’espressione legata
all’epigenetica, scienza del futuro
- Il Ministero della Salute a Expo 2015
67. 67
Gravidanza
La carenza di acido folico (ovvero la vitamina B9)
rappresenta uno dei principali fattori di rischio che
possono determinare gravi malformazioni
congenite del sistema nervoso centrale, tra cui la
più nota è la spina bifida. Lo sviluppo delle
strutture embrionali da cui si formeranno il
cervello e il midollo spinale del feto si completa
appena 28 giorni dopo il concepimento, quando
spesso la donna ancora non sa di essere in
gravidanza. La dieta mediterranea è ricca di acido
folico, presente soprattutto in legumi, verdure a
foglia verde e frutta, ma è necessaria una
supplementazione di questa vitamina in
preparazione di una gravidanza. La dieta da sola
non riesce infatti a coprire l'accresciuto fabbisogno
di questa vitamina che si realizza nei primissimi
giorni successivi al concepimento e sino al comple-
L’importanza dell’acido
folico prima del conce-
pimento
- Il Ministero della Salute a Expo 2015
68. 68
tamento del periodo embrionale (circa tre mesi).
Alcune semplici azioni di prevenzione da attuare
prima della gravidanza sono in grado di ridurre fi-
no al 70 % il rischio che il neonato sviluppi queste
malformazioni congenite. Tutte le donne che pia-
nificano una gravidanza, o non la escludono, do-
vrebbero iniziare ad assumere 400 microgrammi
(0,4 milligrammi) di acido folico al giorno, almeno
un mese prima del concepimento e continuare fi-
no al terzo mese di gravidanza. L'acido folico nel
dosaggio raccomandato è prescrivibile dal proprio
medico di base ed è a carico del Servizio sanitario
nazionale per tutte le donne in età fertile che
stanno pianificando una gravidanza. L'assunzione
di acido folico va ovviamente sempre accompa-
gnata da un'alimentazione sana ed equilibrata, ric-
ca di frutta e verdura e dall'astensione totale da
alcol e fumo, anche passivo.
Approfondimenti
Acido folico. Un con-
centrato di protezione
per il figlio che verrà
Futuro fertile- Moto
Futuro fertile-Cibo
Se si è in gravidanza o la si sta programmando, oc-
corre prestare particolare attenzione all’alimenta-
zione.
Ispirandosi alle raccomandazioni europee per la
prevenzioni delle malformazioni congenite si pro-
pone questo decalogo:
evita il rischio di sovrappeso o sottopeso con
un apporto calorico adeguato alla tua struttura
fisica e stile di vita: dieta mediterranea!
assumi acido folico quando programmi la gravi-
danza e nei primi 3 mesi, integrandolo con una
Verso un decalogo per
la corretta alimentazio-
ne in gravidanza
- Il Ministero della Salute a Expo 2015
69. 69
una dieta ricca di verdura e frutta secondo le indicazioni dell’Istituto Supe-
riore di Sanità (ISS);
la vitamina B12, contenuta negli alimenti di origine animale, è essenziale
per metabolizzare l'acido folico; controlla se sei carente ed eventualmen-
te assumi integratori o alimenti fortificati;
il funzionamento della tiroide, essenziale per la crescita fetale e lo svilup-
po del cervello, richiede l’assunzione giornaliera di una piccola quantità di
iodio: usa il sale iodato in cucina;
evita l'uso di integratori con vitamina A, tossica per il feto ad alte dosi, a
meno di specifiche indicazioni mediche. Evita anche il consumo frequente
di fegato, che è ricco di questa vitamina;
previeni la toxoplasmosi evitando il contatto (bocca o mano-bocca) con
verdure e carni crude e non lavate;
evita il consumo di alcolici: non è stata definita una dose “sicura” di alcol
in gravidanza;
- Il Ministero della Salute a Expo 2015
70. 70
consuma in media 3-4 porzioni di pesce/settimana (fonte di nutrienti
come gli acidi grassi omega-3) riducendo però il consumo delle specie (ad
es., tonno, pesce spada) più a rischio di accumulare metilmercurio,
secondo le raccomandazioni dell'EFSA;
l‘uso erroneo di alcune plastiche e stoviglie in cucina può portare al
rilascio di sostanze che alterano gli ormoni (“interferenti endocrini”):
segui le indicazioni pubblicate da Ministero Ambiente e ISS;
nonsolospaghetti: queste indicazioni vanno adattate all'alimentazione di
una società sempre più multietnica.
Il diabete in gravidanza è una realtà in continua
espansione: oggi circa il 15% di tutte le gravidanze
è complicato da questa forma morbosa. Nella
grande maggioranza dei casi si tratta di Diabete
Gestazionale, alterazione del metabolismo glucidi-
co che insorge nel corso della gravidanza; una
quota minore, ma anch’essa in crescita (circa lo
0,4%) è invece rappresentata dal Diabete pre-
gestazionale, pre-esistente al concepimento. Am-
bedue le condizioni presentano rischi per la ma-
dre e per il concepito potenzialmente gravi, ma
ben controllabili se affrontati in modo efficace a
livello di prevenzione, di terapia (con il ruolo fon-
damentale di una corretta alimentazione), di fol-
low-up. Negli ultimi anni, in effetti, gli esiti mater-
no-fetali sono nettamente migliorati, e oggi una
gravidanza con diabete può essere affrontata con
fiducia, con la prospettiva di risultati simili a quelli
della popolazione generale delle gravide. Presup-
posto è però la diffusione quanto più estesa possi-
bile delle conoscenze riguardanti il diabete in gra-
vidanza, la sua prevenzione e la sua cura, a partire
dalla alimentazione, non solo fra le giovani con
Il diabete in gravidanza
- Il Ministero della Salute a Expo 2015
71. 71
diabete noto, ma anche fra le donne non diabetiche che intendono affronta-
re una gravidanza.
Gli obiettivi della terapia dietetica nelle gravide diabetiche sono analoghi a
quelli della gravidanza fisiologica: assicurare una adeguata nutrizione mater-
na e fetale, fornire un apporto calorico, vitaminico e minerale adeguato, ma
allo stesso tempo il trattamento dietetico deve essere finalizzato a raggiunge-
re e mantenere un controllo glicemico ottimale. In generale nel primo trime-
stre il fabbisogno calorico non necessita di essere incrementato. A partire dal
secondo trimestre, invece, l’aumento dei tessuti materni e la crescita fetale
determinano un progressivo incremento del fabbisogno calorico, di 350 kcal/
die per il secondo trimestre e di 460 kcal/die per il terzo trimestre. Per quan-
to riguarda i macronutrienti in corso di gravidanza aumenta sensibilmente il
- Il Ministero della Salute a Expo 2015
72. 72
il fabbisogno di proteine, mentre è pressoché invariato quello di carboidrati e
di grassi
Il fabbisogno di proteine dovrebbe fornire circa il 20% dell’energia quotidia-
na. Una quota parte prevalente di questo apporto dovrebbe derivare da ali-
menti con proteine ad alto valore biologico ovvero da proteine di origine ani-
male come latte, carne e uova. Durante la gravidanza il fabbisogno proteico
aumenta progressivamente soprattutto nel 3° trimestre. In gravidanza è con-
sigliata un’alimentazione varia ed equilibrata che includa ogni giorno i diversi
gruppi di alimenti: almeno 5 porzioni di frutta e verdura, farinacei come pa-
sta, pane, riso, patate, proteine derivate da carne, pesce, legumi, abbondan-
za di fibre derivate da pane integrale, frutta e verdura, prodotti caseari come
latte, formaggi, yogurt.
Inoltre tutte le gravidanze con diabete mellito necessitano di essere seguite
da personale competente con programmi nutrizionali individualizzati in con-
siderazione del peso pre-gravidico e delle esigenze personali.
- Il Ministero della Salute a Expo 2015
73. 73
Iodoprofilassi
Lo iodio è un micronutriente essenziale per il cor-
retto funzionamento della tiroide e la sua carenza
nell’alimentazione causa gozzo, disfunzioni tiroi-
dee e disordini neuro-cognitivi. Una dieta equili-
brata con 2 porzioni di pesce a settimana, latte
tutti i giorni e un po’ di formaggio, garantisce solo
il 50-60 % del fabbisogno giornaliero di iodio (90
μg nei bambini fino a 6 anni, 120 μg in età scolare,
150 μg negli adulti). Durante la gravidanza e l’al-
lattamento il fabbisogno aumenta a 250 μg per
garantire una corretta funzione tiroidea materna e
fetale, indispensabili per lo sviluppo del sistema
nervoso centrale del feto. E’ necessario, quindi,
che l’assunzione quotidiana di iodio venga integra-
ta. L’uso di sale iodato, che nel nostro Paese è io-
dato con 30 mg di iodio per kg di sale, contribui-
sce al raggiungimento del fabbisogno giornaliero.
Un pizzico di sale ioda-
to
- Il Ministero della Salute a Expo 2015
74. 74
Purtroppo il sale iodato continua a non essere uti-
lizzato da una rilevante percentuale della nostra
popolazione, anche a causa di alcuni timori e pre-
concetti. A tale proposito giova ricordare che il sa-
le iodato è un alimento e non un farmaco! L’OMS
raccomanda di mantenere il consumo giornaliero
di sale sui 3-5 g per ridurre il rischio di malattie
cardiovascolari e renali. Mantenendo il consumo
del sale entro questi limiti, il sale iodato aggiunto
agli alimenti consente di raggiungere la quantità
giornaliera sufficiente a garantire un adeguato ap-
porto iodico nella larga maggioranza della popola-
zione. Nelle donne in gravidanza o in allattamento
è difficile raggiungere il fabbisogno con il solo uti-
lizzo del sale iodato, per cui l’OMS consiglia l’as-
sunzione di specifiche integrazioni sia prima che
durante la gestazione. Infine, l’assunzione di speci-
fiche integrazioni va valutata anche nel caso di
bambini che, a causa di una condizione di allergia
o intolleranza ad alimenti ricchi di iodio (pesce,
latte, uova), sono a rischio di insufficiente apporto
iodico, come pure nei soggetti vegani.
Approfondimenti
Poco sale e solo iodato
Iodio e salute
Giova ricordare che il sale iodato è un alimento e
non un farmaco!
L’OMS raccomanda di mantenere il consumo
giornaliero di sale sui 3-5 g per ridurre il rischio
di malattie cardiovascolari e renali
- Il Ministero della Salute a Expo 2015
75. 75
Mamma e bambino
Prevenire e curare il sovrappeso nel bambino si-
gnifica investire nella sua salute futura. C’è chi er-
roneamente pensa che un eccesso di peso nell’in-
fanzia non produca effetti nocivi, invece la massa
grassa produce nel bambino gli stessi effetti dell’a-
dulto, con aumentato rischio di patologie metabo-
liche, diabete, ipertensione, alterazione dei grassi
nel sangue e patologie del fegato. Un bambino
obeso ha un altissimo rischio di diventare un adul-
to obeso, con il rischio di malattie gravi e invali-
danti. Fin dal primo anno di vita si deve educare il
bambino a uno stile di vita sano e attivo. E’ impor-
tante verificare l’accrescimento ponderale con le
curve di crescita: vi sono studi che affermano che
non sempre vi è una corretta percezione dei geni-
tori rispetto al peso del proprio bambino.
Strategie per prevenire
sovrappeso e obesità
nel bambini
- Il Ministero della Salute a Expo 2015
76. 76
Allo stesso modo è importante acquisire compe-
tenze per impostare una corretta alimentazione
(qualitativa e quantitativa).
Molte sono anche in questo campo le false idee
che portano a scelte scorrette. Una fra queste è
pensare che un bambino, in quanto in accresci-
mento, debba mangiare come e più di un adulto o
che abbia necessità di grandi quantità di nutrienti:
quantità e qualità vanno calibrate a seconda
dell’età, avendo cura di non eccedere con sale,
zuccheri semplici e grassi. In altri casi i genitori
hanno conoscenze adeguate, ma difficoltà nel fa-
vorire un corretto consumo di alimenti salutari co-
me frutta, verdura, legumi e cereali integrali: in
questo caso può aiutare molto essere modelli di
sana alimentazione, armarsi di pazienza e appren-
dere alcune pratiche strategie. Una particolare
attenzione va posta nel favorire non solo attività
sportive, ma in generale uno stile di vita attivo
quotidiano, riducendo il tempo speso davanti a
televisione e video.
Approfondimenti
Capitan KUK - l’eroe
della frutta e della ver-
dura
Mangia a colori. Frutta
e verdura 5 porzioni al
giorno, anche fuori ca-
sa
Il gusto è un senso innato. La preferenza per il sa-
pore dolce e la “fatty-texture” è innato e il rifiuto
del sapore amaro è geneticamente determinato. I
bambini mangiano ciò che a loro piace, a un livello
pressoché completamente sensoriale. I determi-
nanti genetici guidano il rapporto con il cibo che
viene soddisfatto e rafforzato, nella nostra società,
dalle esperienze sensoriali con cibo ipercalorico
altamente palatabile. Le preferenze alimentari nei
bambini vengono apprese attraverso l’esperienza
con il cibo. La graduale esposizione a un determi-
nato alimento, ripetuta a lungo, facilita l’accetta-
Ruolo materno nell’e-
ducazione nutrizionale
del bambino
- Il Ministero della Salute a Expo 2015
77. 77
zione di quel particolare cibo. Presentare quindi tutti gli alimenti ai bambini
con particolare attenzione e cura può favorire l’accettazione di cibi più difficili
da gradire sul piano gusto-sensoriale, come verdure e ortaggi.
E’ utile per i genitori, ed in particolare per la mamma e per chi prepara gli ali-
menti, che l’attenzione sia posta non solo sui “segnali esterni” (ad esempio
proprietà nutrizionali del cibo), ma soprattutto sui “segnali interni” del bam-
bino (ad esempio fame, sazietà, palatabilità); un approccio prescrittivo e au-
toritario della mamma, rispetto ai cibi proposti al bambino, favorisce il rifiuto
e la restrizione alimentare. La mamma ha un ruolo fondamentale nell’educa-
- Il Ministero della Salute a Expo 2015
78. 78
zione nutrizionale del proprio bambino e può influenzare positivamente, fin
da subito il rapporto con i cibi da parte del bambino; un adeguato supporto,
empatico e giocoso, non prescrittivo, può favorire l’esperienza con cibi nuovi,
permettendo al bambino di esplorare il mondo degli alimenti alla scoperta di
nuovi gusti e sensazioni gradevoli.
La graduale esposizione a un determinato ali-
mento, ripetuta a lungo, facilita l’accettazione di
quel particolare cibo. Presentare quindi tutti gli
alimenti ai bambini con particolare attenzione e
cura può favorire l’accettazione di cibi più difficili
da gradire sul piano gusto-sensoriale, come ad
esempio verdure e ortaggi
- Il Ministero della Salute a Expo 2015
79. 79
Menopausa
Il termine menopausa indica la definitiva cessazio-
ne delle mestruazioni ed è diagnosticata dopo 12
mesi consecutivi di amenorrea. Nei 2-3 anni che
precedono la scomparsa del ciclo mestruale, com-
presi nel climaterio, si può già manifestare la sin-
drome menopausale. L’esaurimento della funzio-
ne ovarica con la diminuzione degli estrogeni sono
alla base delle manifestazioni cliniche che vanno
dalle irregolarità mestruali, ai disturbi urogenitali,
quali vaginiti, cistiti ricorrenti e dispareunia, fino
all’atrofia vaginale. Aumenta il rischio di fratture
per osteoporosi e quello cardiovascolare. L’incre-
mento del peso corporeo è comune, con distribu-
zione androide o centrale dell’adipe. Non meno
importanti i disturbi neuro-vegetativi: vampate di
calore, cefalea, palpitazioni, parestesie; disturbi
psico-affettivi quali ansia e depressione, accompa-
gnati da astenia, dolori articolari e muscolari, in-
sonnia.
La strategia alimentare
per ridurre i disturbi
fisiologici della cessa-
zione delle mestruazio-
ni
- Il Ministero della Salute a Expo 2015
80. 80
L’alimentazione in menopausa dovrà essere a notevole impronta proteica,
multi vitaminica e minerale per prevenire l’osteoporosi. Andranno limitati gli
alimenti ad elevato carico glicemico, utilizzati prevalentemente grassi vegetali
monoinsaturi e aumentato l’apporto di acidi grassi essenziali della serie ome-
ga 3 per la prevenzione del declino cognitivo oltre che delle malattie cardio-
vascolari. Nel pasto serale, specialmente, è bene evitare ciò che stimola la
vigilanza e sostiene il tono nervoso per contrastare l’insonnia e la comparsa
delle vampate di calore e, in generale, è opportuno aumentare l’assunzione
di cibi ricchi in antiossidanti e fitoestrogeni, contenuti nella verdura e nelle
erbe aromatiche. In menopausa, un adeguato stile di vita, adottando la giu-
sta strategia alimentare, può prevenire e migliorare certi disturbi ed è quanto
di più indicato per una condizione che fisiologica deve essere considerata.
- Il Ministero della Salute a Expo 2015
81. 81
Ondate di calore
L’Italia è stato uno dei primi Paesi in Europa che
ha attivato, già a partire dal 2004, un Piano nazio-
nale di interventi per la prevenzione degli effetti
sulla salute da ondate di calore. Il punto di parten-
za del Piano è l’attivazione del sistema nazionale
previsione-allarme per ondate di calore, che coin-
volge 27 città e consente di conoscere, con un an-
ticipo di almeno 72 ore, l’arrivo di una situazione
climatica a rischio per la salute. Altre componenti
importanti sono: l’attivazione del sistema rapido di
monitoraggio e sorveglianza giornaliera della mor-
talità e morbilità correlate al caldo; l’identificazio-
ne sul territorio delle persone più “fragili” verso
cui indirizzare in via prioritaria gli interventi di pre-
venzione (in base ai livelli di rischio climatico ed il
profilo di rischio della popolazione esposta); la de-
finizione di piani locali di prevenzione sviluppati
Vincere il caldo: il con-
tributo della corretta
alimentazione
- Il Ministero della Salute a Expo 2015
82. 82
sulla base delle linee-guida diffuse dal Ministero
della Salute ed infine, la campagna di informazio-
ne e comunicazione “Estate sicura-come vincere il
caldo”. Sul portale del Ministero della Salute sono
scaricabili diverse brochure e opuscoli rivolti alla
popolazione in generale, ai medici di medicina ge-
nerale, agli operatori sanitari di Istituti di ricovero
per anziani e opuscoli rivolti alle badanti, tradotti
in sei lingue (inglese, francese, spagnolo, rumeno,
russo e polacco). Con il caldo l’organismo consu-
ma meno energia. I Consigli pratici da seguire du-
rante l’estate, per vincere il caldo con una corretta
alimentazione, sono relativi al numero di pasti da
seguire, con particolare attenzione alla prima co-
lazione, alla possibilità di aumentare il consumo di
frutta fresca, verdura di stagione, yogurt e latte
fresco, al moderare il consumo di piatti ipercalori-
ci, elaborati, molto cucinati e ricchi di grassi saturi,
al privilegiare cibi altamente digeribili, poco sale
ma sempre iodato, al mantenere la cosiddetta
“catena del freddo” per la giusta conservazione
degli alimenti (usare borse termiche!), al bere al-
meno 1 litro e mezzo di acqua al giorno ed evitare
bevande zuccherate o alcoliche.
Approfondimenti
E...state OK con la nu-
trizione
Sul portale del Ministero della Salute sono scari-
cabili diverse brochure e opuscoli rivolti alla po-
polazione in generale, ai medici di medicina ge-
nerale, agli operatori sanitari di istituti di ricove-
ro per anziani e opuscoli rivolti alle badanti, tra-
dotti in sei lingue
- Il Ministero della Salute a Expo 2015
83. 83
Osteoporosi
L’osteoporosi è una condizione comune che rende
le ossa fragili e facili a fratture. Le donne sono a
maggior rischio di osteoporosi dopo la menopau-
sa come conseguenza dell’abbassamento dei livelli
di estrogeni, che concorrono a mantenere la mas-
sa ossea. Il rischio di osteoporosi aumenta con l’e-
tà per una ridotta mobilizzazione e deficit nutrizio-
nali. L’osteoporosi è solitamente asintomatica,
può essere riconosciuta in seguito al riscontro di
fratture. La diagnosi si basa sulla storia clinica e
sulla valutazione della densità del tessuto osseo
mediante Mineralometria Ossea Computerizzata
(MOC). Fortunatamente è possibile prevenirla o
trattarla quando già presente. I trattamenti pre-
ventivi più importanti sono rappresentati dalla
dieta, l’attività fisica e l’astensione dal fumo. Non
esiste una dieta specifica o particolare per l’osteo-
porosi, ma i principali elementi per la formazione
Ossa più forti? Dieta
con calcio e vitamina D,
attività fisica e zero fu-
mo
- Il Ministero della Salute a Expo 2015
84. 84
del tessuto osseo quali minerali essenziali, vitami-
ne e proteine devono essere assunti in quantità
adeguata. Un ruolo chiave è giocato dal calcio e
della vitamina D, che insieme concorrono a man-
tenere un’appropriata massa e densità ossea. E’
consigliata l’assunzione di almeno 1.000 mg di cal-
cio al giorno, sia dagli alimenti naturali che dai
supplementi, ma non quantità superiori a 2.000
mg /die onde evitare effetti collaterali. La princi-
pale fonte di calcio è rappresentata dal latte e
latticini ed in parte anche da vegetali verdi.
La vitamina D agisce in sinergia con il calcio, facili-
tandone l’assorbimento e l’utilizzo a livello del tes-
suto osseo ed agisce direttamente sul tessuto con
un’azione anti-osteoporotica. L’azione combinata
di vitamina D e calcio diminuisce la perdita del
tessuto osseo ed il rischio di fratture patologiche.
La vitamina D è principalmente prodotta dal no-
stro organismo dopo esposizione, anche non in-
tensiva, ai raggi solari; tuttavia una parte impor-
tante è anche assunta con l’alimentazione. I prin-
cipali alimenti ricchi di vitamina D sono pesce, uo-
va e latticini.
Approfondimenti
Aiuta le tue ossa! A
tavola, con attività fisi-
ca e sole. Osteoporosi
e stili di vita
E’ consigliata l’assunzione di almeno 1.000 mg di
calcio al giorno, sia dagli alimenti naturali che
dai supplementi, ma non quantità superiori a
2.000 mg /die onde evitare effetti collaterali
- Il Ministero della Salute a Expo 2015
85. 85
Sicurezza alimentare
La sicurezza va tutelata già a partire dagli organi-
smi viventi (piante e animali) che producono gli
alimenti e per tutte le fasi successive della produ-
zione e del confezionamento, della conservazione
e del trasporto, sino alla nostra cucina e sulla no-
stra tavola! La garanzia della sicurezza alimentare
con le sue basi scientifiche, si basa sulla valutazio-
ne del rischio: se consideriamo una qualsiasi so-
stanza occorre conoscere, di questa, quali effetti
essa induce e a quali dosi, in quali alimenti si trova
e a quali concentrazioni e infine definire, se possi-
bile, un livello di assunzione che non produce un
rischio per la salute neppure nei gruppi o fasce di
età più suscettibili. Ad esempio, alcune sostanze
che alterano gli ormoni (interferenti endocrini) so-
no particolarmente nocive durante la gravidanza e
l'infanzia. Conoscere alcuni possibili rischi su con-
servazione, cottura e preparazione degli alimenti
Come evitare i rischi
più comuni nella con-
servazione, cottura e
preparazione degli ali-
menti
- Il Ministero della Salute a Expo 2015
86. 86
aiuta ad evitarli e con un po' di consapevolezza,
possiamo gustare il cibo con fiducia e sicurezza. Approfondimenti
Sicurezza degli alimenti
dall’acquisto a casa
Decalogo sicurezza nel
frigorifero
Oltre il 70% degli incidenti fatali che riguardano i
bambini sotto i tre anni sono procurati da alimen-
ti, il restante 30% circa da giochi e oggetti. Il 42%
dei bambini ha un incidente mentre è solo ed ha
eluso la sorveglianza di un adulto, il 58% invece ha
un incidente grave con un adulto supervisionante
che non riconosce il cibo pericoloso e non sa co-
me intervenire. L’assenza di informazione e forma-
zione e quindi di prevenzione primaria e seconda-
ria mantiene purtroppo costante il numero degli
incidenti evitabili.
Per assenza di “prevenzione primaria” intendiamo
la totale incapacità di chiunque viva o lavori ac-
canto ad un bambino di riconoscere gli alimenti
pericolosi (anche perché tagliati in modo sbaglia-
to!) e per assenza di prevenzione secondaria in-
tendiamo la mancata conoscenza delle manovre
da attuare in caso di soffocamento, che possono
es
Sicurezza a tavola, pre-
venzione del soffoca-
mento da cibo nei bam-
bini
Conoscere i possibili rischi su
conservazione, cottura e pre-
parazione degli alimenti aiuta
ad evitarli e a consumare il ci-
bo con fiducia e sicurezza
- Il Ministero della Salute a Expo 2015
87. 87
essere acquisite tramite corsi di primo soccorso pediatrico. Queste compe-
tenze potrebbero davvero fare la differenza in molti casi.
VIDEO
SicurezzAtavola: come
tagliare le carote
VIDEO
I cinque punti chiave
dell’OMS per alimenti
più sicuri
- Il Ministero della Salute a Expo 2015
88. 88
E’ importante la divulgazione (anche nelle scuole)
dei principi base sulle “manovre di disostruzione e
prevenzione del soffocamento da ingestione di ci-
bo” e sulle modalità del taglio degli alimenti desti-
nati ai bambini.
Approfondimenti
DOSSIER - Bambini e
rischio soffocamento,
cosa sapere per preve-
nire
- Il Ministero della Salute a Expo 2015
VIDEO
Sicurezza degli alimenti:
i controlli alla frontiera
del Ministero della
Salute
89. 89
Smartphone
La diffusione dei telefonini è sempre più capillare.
Il 56% della popolazione italiana ha uno
smartphone (Audiweb 2014). L’utilizzo inizia fin
dalla pre-adolescenza e rappresenta un vero e
proprio rischio di sviluppare anche disturbi ali-
mentari. Infatti, smartphone, tablet, videogiochi
portatili, sembrano aver invaso anche la cucina al
punto tale da condizionare il pranzo o la cena di
famiglia, in casa e fuori casa.
Secondo un recente studio dell’Università del
Minnesota (Journal of the Academy of Nutrition
and Dietetics-2014), ci sarebbe una stretta corre-
lazione tra l’utilizzo “compulsivo” dei cellulari da
parte dei giovani e le loro cattive abitudini alimen-
tari. Probabilmente con l’utilizzo degli smartphone
durante i pasti i ragazzi possono essere “distratti”
e portati a consumare cibo anche poco adatto alle
loro necessità nutrizionali.
Nuove tecnologie e stili
alimentari a tavola
- Il Ministero della Salute a Expo 2015
90. 90
Il Ministero della Salute ha avviato un progetto pilota per studiare la correla-
zione fra utilizzo di smartphone e abitudini alimentari nei giovani. Per questo
anche in Vivaio Scuole sono stati condotti una serie di incontri sul tema, con
l’obiettivo di sensibilizzare i giovani su questo aspetto affinché ci possa essere
un uso consapevole della tecnologia senza interferire con le sani abitudini ali-
mentari e per cercare di riportare l’attenzione sulla necessità che i pasti ven-
gano consumati a tavola, con tempi e modalità che siano rispettose dell’im-
portanza che dovremmo tutti dare all’alimentazione.
L’utilizzo di smartphone, tablet, videogiochi por-
tatili, ecc, sembra aver invaso anche la cucina al
punto tale da condizionare il pranzo o la cena di
famiglia in casa e fuori casa
- Il Ministero della Salute a Expo 2015
91. 91
Sprechi alimentari
Secondo la FAO nel 2050 la popolazione crescerà
fino a 9 miliardi e sarà necessario aumentare la
produzione agricola almeno del 60%, (la stessa
percentuale viene attualmente sprecata).
La metà del cibo che viene prodotto nel mondo,
finisce nella spazzatura, benché sia in gran parte
commestibile. Dobbiamo pensare prima ad elimi-
nare gli sprechi e poi aumentare la produzione.
Occorre allora ridare valore al cibo partendo da
una nuova educazione alimentare ed ambientale.
In Italia, il rapporto Waste Watcher 2013
(Osservatorio nazionale sullo spreco domestico) ci
rivela che nel 2014 lo spreco domestico è costato
agli italiani 8 miliardi di euro, con 27 Kg pro capite
che corrispondono ad un costo di 454 euro all'an-
no per famiglia. A livello domestico in Italia si
sprecano mediamente il 17% dei prodotti orto-
Dieci regole per ridurre
gli sprechi di cibo a casa
- Il Ministero della Salute a Expo 2015
92. 92
frutticoli acquistati, il 15% di pesce, il 28% di pasta
e pane, il 29% di uova, il 30% di carne e il 32% di
latticini. Fra le cause di questo spreco di massa ci
sono le cattive abitudini di milioni di persone, che
non conservano i prodotti in modo adeguato. Ma
anche, le promozioni che spingono i consumatori a
comprare più cibo del necessario, i numerosi pas-
saggi dal produttore al consumatore nelle catene
di montaggio dei cibi industriali.
Ricordiamo 10 regole fondamentali per ridurre gli sprechi a livello domestico:
1) Spesa: scelta dei pasti e programmazione della spesa per evitare acquisti
sbagliati, frettolosi ed eccessivi. Fare una lista delle cose da acquistare,
in base alle reali esigenze.
2) Stagionalità: seguire la stagionalità e l’origine del prodotto, soprattutto
per frutta e verdura.
3) Frigorifero: riporre in modo corretto e nel ripiano adeguato del frigo la
spesa, mettendo davanti quelli più deperibili e a breve scadenza.
4) Freezer: quando è possibile congelare i prodotti per prolungarne la dura-
ta nel tempo e mantenerne la freschezza.
5) Dispensa: mantenere pulita la dispensa e usare contenitori rigidi per la
conservazione di alimenti come pasta, farina ecc.
6) Etichette: attenzione alle scadenze e al loro significato reale.
7) Cucina: fare sempre attenzione alle quantità del cibo quando si cucina.
8) Manutenzione: frigo e fornelli vanno puliti e mantenuti con regolarità.
9) Ricette: riutilizzare gli alimenti avanzati e gli scarti alimentari con ricette
nuove.
10) Condivisione: se è troppo e non si può congelare o riciclare, il cibo può
essere condiviso immediatamente con amici e vicini di casa
(foodsharing).
Fondamentale insegnare, già ai ragazzi nelle scuole, la “neo-economia dome-
stica” spiegando come sfruttare bene in cucina tutti gli alimenti. Gli italiani
(81%) sono più attenti agli sprechi rispetto al 2013, leggono le etichette e
controllano se il cibo scaduto è ancora buono prima di gettarlo.
Approfondimenti
Stop allo spreco di cibi
- Il Ministero della Salute a Expo 2015